COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] prima e dopo la Rivoluzione, si trasferì a Napoli e durante il regno di Giuseppe Bonaparte e poi di Gioacchino Murat fu capo divisione presso i ministeri degli Interni e dei Lavori Pubblici, nonché maresciallo di campo; fu inoltre vicepresidente ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] S. Carlo di Napoli il 15 ag. 1809 in occasione del giorno natalizio di Napoleone, alla presenza dei sovrani Gioacchino Murat e Carolina. L'anno successivo fece il suo ingresso nell'agone melodrammatico: Alzira fu rappresentata con successo al teatro ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] stato tratto in arresto e quindi liberato, all'entrata degli Austriaci nelle province napoletane dopo la caduta di Gioacchino Murat. Un suo antico collega di studi, generale italiano al servizio dell'Austria, gli procurò, allora, un passaporto per ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] Antonietta d'Aubertan, e riprese gli studi musicali sotto la guida di F. Fenaroli. Nel 1812, sempre al seguito di Gioacchino Murat, partecipò alla campagna di Russia e dopo la battaglia di Ostrovo fu insignito della Legion d'onore da Napoleone, e poi ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] la sua posizione anche come insegnante oltre che come compositore di successo, il 4 febbr. 1811, per decreto di Gioacchino Murat, fu nominato esaminatore degli alunni del Collegio di musica, e insieme con G. Paisiello, F. Fenaroli e G. Tritto diresse ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] Medoro) e Partenope e Sebeto (testo di G. Nascimbeni, Venezia, casa G. Bernardini, per l'onomastico di re Gioacchino Murat, 20 ag. 1810). Una sua sinfonia fu inserita nel pasticcio Accademia (Vicenza, 20 febbr. 1790) e alcune arie furono utilizzate ...
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GIANNETTI, Giovanni
Luca Giannetti
Nacque a Napoli il 25 marzo 1869 da Giuseppe, musicista dilettante allievo di S. Mercadante, che lo avviò agli studi musicali in tenera età. A soli sette anni si esibì [...] pianoforte (Torino s.d.).
Opere teatrali rimaste inedite: Lezione d'amore (1910), Don Paez (da A. de Musset, 1912), Sara (1914), Murat e Teodora (G.M. Viti). Curò, infine, la riduzione pianistica dell'opera La cabrera, dramma lirico in un atto di G ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] e una nuova composizione celebrativa per il genetliaco di Napoleone. Nella Napoli di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat (1806-1815), insignito di svariate onorificenze (Legion d’onore e accademico di Lucca, luglio 1806; accademico d’Italia ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...