Statista napoletano (1761 - 1836); diplomatico borbonico a Vienna (1805), fu in seguito ministro di re Giuseppe in Olanda (1806) e ministro della polizia di Gioacchino Murat, per il quale negoziò il trattato [...] segreto dell'11 genn. 1814 con gli alleati, e che rappresentò al congresso di Vienna (1815). Nella rivoluzione del 1820 fu ministro degli Esteri, ma nel dicembre dovette dimettersi e da allora abbandonò ...
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Uomo politico (Napoli 1780 - ivi 1851); ufficiale di marina, nel 1799 si batté con F. Caracciolo per la Repubblica napoletana. Ufficiale di ordinanza di G. Murat, partecipò alla campagna di Russia distinguendosi [...] alla Moscova (1812). Nel 1820 fu inviato in missione diplomatica a Parigi e Vienna dal governo costituzionale napoletano. Ministro degli Esteri nel 1848, nello stesso anno sostituì C. Troya alla presidenza ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] positiva del passato e nell'affermazione implicita della continuità della storia, presentimenti storici. Nel Rapporto al re G. Murat per l'organizzazione della Pubblica Istruzione, presentato nel 1809 dal C. alla relativa commissione, e più volte ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] partenza da Napoli, su proposta del Saliceti, in quel tempo anche ministro della Guerra. Ma il C. continuò la sua ascesa sotto Murat, né gli nocquero il declino politico e poi la morte del Saliceti (dicembre 1809). Era stato il Saliceti a metterlo in ...
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Uomo politico inglese (Netherby 1792 - ivi 1861). Nel 1812 fu segretario di lord A. Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, e incaricato di una missione politico-diplomatica presso Murat. Come whig entrò [...] ai Comuni nel 1818, fu direttore dell'ammiragliato con Ch. Grey (1830) e membro della commissione per la riforma parlamentare. Si schierò con i conservatori sulla questione irlandese e fu ministro dell'Interno ...
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Funzionario austriaco (Gorizia 1773 - Milano 1830). Incaricato di prendere possesso di Parma, Piacenza e Guastalla in nome di Maria Luigia (1814), resse le Legazioni dopo la ritirata di Murat (1815); poi [...] fu direttore generale della polizia di Milano, e (1818) presidente dell'imperial regio governo di Lombardia. Misurato nell'esercizio della sua carica, fu contrario ai procedimenti della polizia austriaca ...
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Storico (Parigi 1845 - ivi 1924); si occupò di storia diplomatica e militare del primo Ottocento europeo. Tra i suoi scritti: La campagne de 1814 (4 voll., 1891-96); Le prince Eugène et Murat: 1813-1814 [...] (5 voll., 1901-02); Joachim Murat, roi de Naples. La dernière année du règne: 1814-1815 (5 voll., 1909-10); Les dessous du Congrès de Vienne d'après les documents originaux, ecc. (2 voll., 1917). ...
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PIGNATELLI, Andrea
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Andrea. – Ultimo figlio del principe Michele Pignatelli di Cerchiara e di Giovanna Serra di Cassano, nacque a Campi il 1° agosto 1764. Fratello di Giuseppe, [...] con il genero e la figlia lasciò la capitale su uno sciabecco battente bandiera inglese. Al largo di Procida lo stesso Murat salì a bordo e l’imbarcazione approdò a Cannes il 25 maggio. Durante la quarantena, però, gravi dissapori privati provocarono ...
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Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la [...] Restaurazione nell'esercito borbonico, svolse attività notevolissima nella Carboneria e, nel 1820, ebbe gran parte nello scoppio del moto costituzionale. Deputato al Parlamento, fu quindi costretto a riparare ...
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Generale austriaco (Vienna 1775 - Parma 1829). Nel 1813 riuscì a guadagnare alla coalizione antinapoleonica il futuro re di Svezia, Bernadotte, e nel 1814 concluse il trattato di alleanza con G. Murat, [...] re di Napoli. Il suo nome è legato soprattutto all'oculata amministrazione del ducato di Parma sotto Maria Luisa, della quale egli fu l'amante; successivamente, dopo la morte di Napoleone, ne divenne il ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...