Uomo politico (Varese Ligure 1766 - Borsa, Varese, 1850); deputato all'Assemblea dei giuniori della Repubblica ligure (1799), dopo Marengo divenne, per incarico di Bonaparte, direttore della polizia di [...] fu deputato al Corpo legislativo francese. Salito sul trono di Napoli G. Murat, fu da questo chiamato presso di sé come prefetto di polizia e consigliere di stato; Murat si valse del suo consiglio sia nel tentativo di uscire dalla tutela napoleonica ...
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Uomo politico (Bologna 1774 - ivi 1853); prefetto napoleonico dal 1810, alla caduta del Regno Italico andò a Vienna con C. Bianchetti per sollecitare l'aggregazione delle Romagne al Lombardo-Veneto anziché [...] allo Stato pontificio; partecipò poi all'avventura di G. Murat, che lo nominò prefetto di Bologna (4 aprile 1815). Sotto la restaurazione, si volse, al pari di tanti funzionarî napoleonici, verso un programma liberale-nazionale e, d'accordo con F. S. ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] . Questa la vita del R. nelle sue linee esteriori, che non può essere staccata dalla storia della campagna di Murat, dalla storia di Ginevra, della restaurazione e del 1830, da quella della monarchia di luglio e dal movimento nazionale italiano ...
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Generale e patriota, nato a Napoli verso il 1770, morto a Terracina il 2 luglio 1849. Entrato nell'esercito napoleonico, fece le campagne d'Egitto (1800) e di Spagna (1808); militò a Napoli sotto il Murat [...] e restò poi in servizio nell'esercito borbonico. Nel 1820 aderì ai moti rivoluzionarî per cui dovette esulare. Andato in Francia, nel 1831 prese servizio nella legione straniera e partecipò alla campagna ...
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Scultore (Episcopio di Sarno 1848 - Napoli 1887). Nel 1877, il suo Caino (ora nella Gall. dell'Accad. di Belle Arti di Napoli) suscitò aspre polemiche. Lavorò in seguito (1879-84) anche in Francia e in [...] Inghilterra. Meglio che nella grande statuaria (G. Murat, facciata del pal. Reale di Napoli), si espresse in piccole sculture di spirito veristico e vagamente romantico (Il maniscalco, Napoli, Museo di S. Martino). ...
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(turco Firat) Uno dei maggiori fiumi dell’Asia occidentale (2780 km, bacino 760.000 km2), il cui corso si sviluppa nel territorio di tre Stati: Turchia, Siria, Iraq. Il nome deriva dal greco Εὐϕράτης; [...] a «gran fiume».
L’E. risulta dalla confluenza di due rami sorgentizi, l’ E. Occidentale (Kara Su) e l’ E. Orientale (Murat), entrambi nati nell’Armenia turca (il primo presso Erzurum, il secondo a N del Lago Van) e diretti prevalentemente in senso E ...
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MENDÌA, Ambrogio
Alfredo Buccaro
– Nacque a Napoli il 2 giugno 1813. A sedici anni (1829) superò il concorso di ammissione alla Scuola di applicazione degli ingegneri di ponti e strade, prima in Italia, [...] fondata a Napoli nel 1811 da Gioacchino Murat. Nell’esame finale di diploma, nel 1833, il M. si classificò al primo posto, venendo immediatamente assunto nel corpo di Acque e strade. In seguito, nel 1836, già ingegnere capo, si laureò anche in ...
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Generale (Reggio di Calabria 1774 - Starza, Napoli, 1822). Volontario nell'esercito della Francia repubblicana, rientrò in patria nel 1797; ricaduta Napoli in mano ai Borboni, emigrò a Corfù e nel Veneto, [...] nell'esercito di Napoleone, prendendo parte alle campagne di Spagna, Germania, Italia. Nella spedizione in Sicilia, ordinata da G. Murat, fu ferito e rimase prigioniero (1810). Riuscito a evadere, seguì nel 1812 Napoleone in Russia e si distinse nel ...
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SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] procuratore generale della Commissione feudale istituita da Gioacchino Murat nel 1808 e autore di un fortunatissimo studio sugli abusi feudali nel Regno. Importante per la formazione intellettuale fu l’incontro con Giuseppe Zurlo, avvocato, ...
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Ecclesiastico (Roma 1786 - ivi 1837); canonico (fino al 1814) della basilica di S. Marco in Roma, per aver rifiutato il giuramento al Bonaparte subì l'esilio e il carcere (1810-13) a Piacenza, Bologna [...] e in Corsica; tornato a Roma (1814) per decreto di G. Murat, fondò l'Istituto del Preziosissimo Sangue (1815) e, con la venerabile Maria de Mattias, quello delle adoratrici del Preziosissimo Sangue. Canonizzato nel 1954. Festa, 21 ottobre. ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...