Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno di Napoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; [...] Ruffo, si accostò alla parte monarchica, e quando i Francesi tornarono nella città, fece loro aspra guerra in Calabria. Vinto, riparò a Roma, da dove fu espulso (1814) a istanza di Murat; fece ritorno in patria nel 1820, e si ritirò a vita privata. ...
Leggi Tutto
TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
*
Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] che riuscirono a cacciarli dopo sanguinosi combattimenti. Nel 1815 fu quartiere generale delle truppe austriache mandate contro il re Gioacchino Murat che aveva il suo quartiere a Macerata. Nel 1860 entrò a far parte del regno d'Italia.
La pace di ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] Stati, e infine a motivo del suo lealismo al Murat il quale proprio in quell'anno lo insigniva del titolo opinione pubblica mediante la redazione di articoli patriottici (A. Valente, G. Murat e l'Italia meridionale, Torino 1976, pp. 255 s.). È noto ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] nel 1576/7) fu necessario demolire parte del palazzo del patriarca che era presso la chiesa. Poi seguirono i mausolei di Murat III (realizzato dal successore di Sinan, Davud Ağa, dopo il 1595) e di Mehmet III (1608). Il battistero fu convertito in ...
Leggi Tutto
POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] borbonica, esiliò insieme alla famiglia al seguito del padre (giurista che aveva collaborato con Giuseppe Bonaparte e con Gioacchino Murat). Si trasferì quindi a Firenze dove, nel novembre 1815, si iscrisse al corso di disegno presso l’Accademia di ...
Leggi Tutto
REGNOLI, Oreste
Roberto Balzani
REGNOLI, Oreste. – Nacque a Forlì il 23 febbraio 1816 da Nicola e da Luigia Neri.
La famiglia, originaria della Toscana, si era trasferita a Forlì nella seconda metà [...] della Guerra del Regno d’Italia, divenne poi segretario del Municipio di Forlì, impiego che perse per aver seguito Gioacchino Murat nella primavera del 1815. Reintegrato nel ruolo, fu colpito dalla sentenza Rivarola del 31 agosto 1825 e condannato al ...
Leggi Tutto
FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] che si respirava in una famiglia i cui membri furono di volta in volta soldati di Napoleone e di Murat, cospiratori e partecipi di tutte le insurrezioni contro il potere pontificio esercitato direttamente o attraverso le guarnigioni straniere, e ...
Leggi Tutto
Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] 21, per consiglio dell'Austria, si dimostrò meno severo. Su lui pesa a ogni modo la responsabilità di aver fatto morire Gioacchino Murat. Durante il suo lungo regno compì importanti opere a Napoli e a Palermo. Riordinò l'università di Napoli (1777) e ...
Leggi Tutto
NEIPPERG, Adam Albrecht, conte di
Walter Maturi
Nato a Salisburgo l'8 aprile 1775, morto a Parma il 22 febbraio 1829. Entrò a 16 anni come cadetto nel 6° reggimento ussari, si segnalò nelle campagne [...] nel 1813 alla causa della coalizione europea contro Napoleone. Divenuto feld-maresciallo dopo la battaglia di Lipsia, concluse con Gioacchino Murat, re di Napoli, un trattato d'alleanza (11 gennaio 1814), ma non riuscì a fare lo stesso con Eugenio de ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] alcuni di loro – come Saliceti, Montanelli e Giuseppe Sirtori – non mancarono, di lì a poco, di sostenere le pretese di Luciano Murat sul trono di Napoli e non poco si adoperarono, anche a Torino, presso gli esuli meridionali, perché le ragioni del ...
Leggi Tutto
murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...