MUŞ (A. T., 73-74)
Ş Città nella Turchia asiatica, capoluogo di kaza. nel vilâyet di Bitlis, situata a occidente del Lago di Van, a 1414 m. s. m.; giace allo sbocco di una stretta vallata nella sezione [...] meridionale di una pianura lunga 56 km. e larga circa 20, percorsa dal Murat Suyu (Eufrate), produttrice di grano e tabacco. La città, che conta 21.400 ab., ha clima continentale con inverni freddi e abbondante nevosità. Buone rotabili la congiungono ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a esiliarsi in Sicilia, mentre il Regno di Napoli prima passa sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08), poi va a Gioacchino Murat (1808-15). Il Trentino è annesso alla Baviera, alleata di Napoleone.
1807-12: se la quarta coalizione non trasforma nuovamente ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] servito durante la Repubblica del 1799 aveva iniziato la carriera militare sotto Murat. Passato dopo la Restaurazione nell'esercito borbonico, pervenne per successive promozioni fino al grado di maresciallo di campo nell'arma del genio (2 ag. 1847) e ...
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NANNUCCI, Vincenzio
Mario Pelaez
Letterato, nato a Signa (Firenze) il 1° settembre 1787, morto a Firenze il 2 giugno 1857. Studiò nel Collegio dei chierici eugeniani; ma poi, deposto l'abito ecclesiastico, [...] ebbe nel 1815 una cattedra di lingue orientali nel liceo di Ravenna. Aderì all'impresa nazionale di Gioacchino Murat, e compose per l'occasione un Inno che fu cantato nel teatro di Ravenna; ma fallita quella, non sentendosi sicuro, emigrò a Corfù. ...
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REGA, Filippo
Glittico, nato a Chieti il 20 agosto 1761, morto a Napoli il 17 dicembre 1833. Nel 1776 fu a Roma alunno di Giovanni Lichter. Ritornato dopo 12 anni di studio a Napoli, conobbe lord Hamilton [...] il conio del diritto della piastra per la nuova moneta di argento di Ferdinando IV; nel 1810 il conio della rarissima piastra del Murat, con la testa a destra; nel 1812 i conî delle monete di argento a valore decimale. Nel 1813 incise le belle teste ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] che essi "se laissent séduire par le moyen que l'ennemi emploien ce moment, l'indépendance de l'Italie". Da parte sua Murat, anche dopo la battaglia di Reggio del 7 marzo, che lo aveva messo di fronte vittoriosamente ai suoi antichi compagni d'arme ...
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PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] 1808 ebbe il suo primo incarico pubblico come ciambellano del re di Napoli Giuseppe Buonaparte. Pochi mesi dopo, sotto re Gioacchino Murat, entrò nell’esercito con il grado di tenente dei Veliti della guardia reale e l’anno dopo fu promosso capitano ...
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PONCET, Charles-Jacques
Enrico Cerulli
Medico e viaggiatore francese del secolo XVII. Nativo della Franca Contea, si era stabilito al Cairo, dove esercitava la professione di medico. quando, per suggerimento [...] via Mar Rosso con un'ambasceria etiopica inviata dal Negus a Luigi XIV. Titolare di tale ambasceria appariva un armeno di nome Murat Ebn Magdelun, il quale col Poncet si recò al Cairo e poi a Parigi. Fu molto discussa la veracità di tale ambasceria ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] in corte d'appello. Fu tra quanti si entusiasmarono per il tentativo di Gioacchino Murat (marzo 1815); poi, tramontata rapidamente l'ultima illusione di una conquista dell'indipendenza e ristabilito il governo pontificio, ai suoi interessi politici ...
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Generale borbonico (Campagna 1775 - Torre Annunziata 1836). Nel 1799 organizzò bande partigiane contro la Repubblica partenopea, ponendosi a disposizione del cardinale Ruffo che lo nominò colonnello. Avverso [...] di comandante superiore (1815). In qualità di governatore delle Calabrie presiedette il giudizio e l'esecuzione di Gioacchino Murat (ott. 1815). Era luogotenente generale allorché scoppiò il moto carbonaro del luglio 1820 a Nola; non poté reprimere ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...
proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare gravi decisioni, per fare un appello, un...