Scrittore iraniano (Tabrīz 1935 - Parigi 1985), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Gauhar-iMurād. Fu instancabile critico della censura, della corruzione, della dipendenza dall'Occidente che caratterizzarono [...] socio-politico. Caratterizzate da uno stile realista, che a volte cedeva il passo al simbolismo, furono le raccolte di novelle ῾Azādāran-i Bayal ("Il lutto di Bayal", 1964), Gūr wa gahwāre ("La tomba e la culla", 1976) e il romanzo Tūp ("Il cannone ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] . Membro della National academy of sciences (dal 1997) e dell'American academy of arts and sciences (dal 2000).
I suoi studi sull'azione vasodilatatrice della nitroglicerina e di altre sostanze correlate hanno permesso di ipotizzare, nel 1977, un ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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Sultano ottomano (n. 1546 - m. 1595), figlio di Selīm II. Salito al trono (1574) continuò la politica militare dei suoi predecessori. Durante il suo regno incominciò il declino della potenza ottomana e [...] furono allacciati i primi rapporti commerciali con l'Inghilterra (1579). ...
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Murad IV
Sultano ottomano (n. 1612-m. 1640). Figlio di Ahmed I, salì al trono appena undicenne, nel 1623; restò fino al 1632 sotto la tutela della madre e dei ministri, poi assunse personalmente la direzione [...] , ristabilì la disciplina nel corpo dei , domò la rivolta dell’emiro druso Fakhr al-din, combatté vittoriosamente contro i Safavidi, conquistando Tabriz (1635) e riprendendo Baghdad (1638) e gran parte dell’Iraq, poi definitivamente assicurati agli ...
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Figlio (n. 1348 - m. 1425) secondogenito di Giovanni V, successe al padre nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per sollecitare soccorso contro i Turchi, ma senza successo, data la concomitanza in Europa [...] occasione fu una vittoria di Tamerlano sui Turchi (1402) a evitare l'assalto di Costantinopoli. Ma, attaccata nel 1422 da Murad II, la città poté salvarsi grazie alle sue formidabili fortificazioni e alla sottomissione di M. (1424), che pagò un ...
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Sultano ottomano (n. 1430 - m. 1481), figlio di Murād II. Salì al trono nel 1451. Nel 1453 assediava e conquistava Costantinopoli: successivamente occupò il Peloponneso, Trebisonda, Mitilene, l'Eubea, [...] in Anatolia. Nel 1480 fece assediare invano Rodi, e mandò una spedizione contro Otranto in Puglia. Sono stati molto discussi i suoi interessi culturali e i rapporti con umanisti e artisti italiani, come Gentile Bellini che ne fece il ritratto. ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] sconfisse (1443) gli Ottomani a Niš, S. abbandonò i Turchi e, riconvertito al cattolicesimo, divenne capo della lega dei circa 20 anni S. combatté quasi da solo contro i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver ...
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Farmacologo statunitense (n. New York 1941). Nel 1966 ha ottenuto il PhD in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 al 1986 è stato professore di farmacologia presso la School of medicine [...] per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Furchgott e F. Murad, per gli studi concernenti il ruolo svolto dal monossido d'azoto (NO) d'azoto e del GMP ciclico nelle cellule di mammifero. I. ha inoltre evidenziato il ruolo del monossido d'azoto ...
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Sultano turco ottomano (1830-1876). Salì al trono nel 1861 e assecondò in un primo tempo il movimento di riforma in cui già da un ventennio era entrata la Turchia. Ebbero quindi il suo appoggio dapprima [...] i ministri liberali Fu'ād Pascià e ῾Alī Pascià, sotto cui fu riordinata l'amministrazione dello stato, fu fondata la lo destituì dal trono; pochi mesi dopo, salito al trono ῾Abd ul-Ḥamīd II, dopo un breve interregno di Murād V, fu fatto uccidere. ...
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spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...