al-Amin, Muhammad
Califfo abbaside (n. 787-m. 813). Figlio di Harun al-Rashid, regnò dall’809. Il suo tentativo di privare il fratello al-Ma’mun del diritto a succedergli scatenò una guerra civile, nel [...] corso della quale A., assediato in Baghdad dalle truppe favorevoli al fratello, fu ucciso mentre cercava di fuggire ...
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Tawfiq pasha, Muhammad
Khedive di Egitto (Il Cairo 1852-Hulwan 1892). Primogenito di Isma‛il Pasha, salì al potere nel 1879, dopo la forzata abdicazione del padre, la cui politica grandiosa ma imprevidente [...] aveva posto l’Egitto sotto il controllo finanziario di Francia e Inghilterra. Incapace di arginare l’opposizione politica, dovette nominare ministro della difesa Ahmad ‛Urabi pasha, che si pose a capo ...
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Scià di Persia (1742-1797), fondatore della dinastia dei Qāgiār. Salì al trono dopo una feroce lotta contro l'ultimo rappresentante della dinastia Zand e affermò col terrore il dominio della sua famiglia sulla Persia, durato sino al 1925 ...
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Muhammad Jalaluddin Shah
Sultano del Bengala (n. 1415-m. 1432). Nato indù, si convertì all’islam quando il padre Raja Ganesh fu costretto ad abdicare in suo favore; in tale occasione cambiò in M.J.S. [...] il proprio nome di Jadu. Trasferì la capitale da Pandua a Gaur, patrocinò la cultura e la letteratura islamica accanto a quelle locali e adottò la bengali come lingua di corte accanto al persiano ...
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Scià di Persia (Teheran 1919 - Il Cairo 1980), salito al trono, in seguito all'abdicazione del padre Riḍā Shāh, nel 1941. Sposò dapprima la principessa egiziana Fawziyya, poi Soraya Isfan dyarī e quindi Farah Diba da cui ebbe quattro figli. Dopo la grave crisi del 1953, conclusasi con il rovesciamento di Muṣaddiq, condusse una politica nettamente filo-occidentale, cercando, sul piano interno, di promuovere ...
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Generale e uomo politico del Bangladesh (Rangpur 1930 - Dacca 2019). Capo di stato maggiore dell'esercito (1978-86), salì al potere con il colpo di stato del 1982, assumendo dapprima la carica di primo ministro, poi (1983) quella di presidente della Repubblica. Confermato presidente nelle elezioni del 1986 (boicottate da quasi tutta l'opposizione), continuò a governare in modo autoritario fino al ...
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Uomo politico persiano (Teheran 1881 - ivi 1967). Laureatosi in legge a Losanna, tornò in Persia nel 1914; ministro delle Finanze (1921), poi degli Esteri (1922), nel 1923 venne eletto al parlamento; contrario alla proclamazione di Riḍā Pahlavī come scià della Persia (1925), M. si ritirò a vita privata. Rieletto nel 1944, nel 1949 fondò il Fronte nazionale, e nell'apr. 1951 riuscì a far approvare dal ...
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Uomo politico afghano (Kābul 1909 - ivi 1978). Membro della famiglia reale, comandante in capo delle forze armate (1937) e in seguito più volte ministro, dal 1953 al 1963, quale capo del governo, tentò di avviare un processo di modernizzazione del paese. Con il colpo di stato del luglio 1973 detronizzò il re Zāhir e instaurò la repubblica della quale divenne presidente e primo ministro. Non mantenne, ...
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Letterato e uomo politico egiziano (Kafr el-Ghannam, Daqahliyya, 1888 - Il Cairo 1956). La sua notorietà è legata, oltre alla sua attività giornalistica e politica (fu più volte ministro e presidente del senato), al suo romanzo Zainab (1914). L'opera, che narra le vicende sentimentali della protagonista, Zainab, innamoratasi di un giovane studente di una classe sociale superiore, rappresenta una fondamentale ...
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Militare e uomo politico pakistano (Abbottabad 1908 - Islamabad 1974). Comandante supremo dell'esercito del Pakistan (1951), fu poi (1954-55) ministro della Difesa. Dopo il colpo di stato del 1958 divenne presidente del Consiglio dei ministri e, subito dopo, presidente della Repubblica, carica alla quale fu rieletto nel 1965. Pur nel quadro di una politica autoritaria, A. K. diede vita a un tentativo ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...