Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] ‛Ali, a nome del sultano ottomano, nel 1818. Il secondo Stato saudita durò dal 1824, con Turki ibn ‛Abd Allah, nipote di Muhammad, che stabilì la sua capitale a Riyad, fino al 1887, quando i Banu S., indeboliti da faide interne e dal conflitto con il ...
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Imām degli Sciiti duodecimani (745-799), settimo della dinastia; figlio di Gia'far aṣ-Ṣādiq. Morì in carcere, dove era stato gettato dal califfo abbaside Hārūn ar- Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo [...] di Baghdād, insieme a quella del nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha dato a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim"). ...
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Songhai
(o Songhay) Impero dell’Africa occident. che sorse nel 9° sec. vicino alla città rivierasca di Gao tra i pescatori, navigatori e commercianti sorko. Nel 14° sec. era un regno che gravitava nell’orbita [...] hausa a E, assumendo anche l’aspetto di missione religiosa dell’islam, mentre il governo prese una forma centralizzata. Da Muhammad Touré originò la dinastia Askia. Alla fine del 16° sec. il S. fu dilaniato da conflittualità interna e il suo declino ...
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Generale (Lione 1787 - Alessandria d'Egitto 1860); soldato di cavalleria nelle ultime campagne dell'Impero, durante la ritirata di Russia (1812) fu aiutante del maresciallo M. Ney. Congedato sotto la Restaurazione, [...] partì per l'Egitto (1816), dove organizzò su modello europeo l'esercito di Muḥàmmad ῾Alī; si distinse nella prima campagna di Siria (1831-33). Promosso generale e creato pascià, ritornò in Siria in occasione della seconda guerra fra la Turchia e l' ...
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Lodi, Ibrahim
Sultano di Delhi (regno 1517-26). Riconquistò la fortezza di Gwalior (1518), ma non avendo l’abilità dei suoi predecessori nei riguardi dell’aristocrazia afghana non poté impedire la disgregazione [...] interna dello Stato. Venne quindi attaccato da Babur, scacciato dal Ferghana da Muhammad Shaibani e morì nella battaglia di Panipat nel 1526. ...
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Mangasha Yohannes
Aristocratico e generale etiopico (n. 1865-m. Ankober 1906). Figlio dell’imperatore Giovanni IV, dopo la morte del fratello ed erede al trono, Areaya Selasse (1888), M.Y. assunse il [...] titolo di ras del Tigray. Combatté contro le truppe del Mahdi (➔ Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah) a Metemma, dove cadde suo padre (1889). Sconfitto nella successione al trono da Menelik II, M. sottoscrisse nella sua qualità di capo della nobiltà tigrina ...
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Sangama
Prima dinastia dell’impero indiano di Vijayanagara. Prese il nome da un capitano di ventura al servizio prima del re di Anegondi, Kampila Deva Raya, e poi di Vira Ballala III Hoysala. Costui [...] approfittò dell’instabilità causata dall’avanzata del sultano di Delhi Muhammad bin Tughlaq nell’India centrale per ricavarsi un proprio territorio sulle rive del fiume Tungabhadra a Virupakshapattana (poi rinominata Vijayanagara). Qui regnarono in ...
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Suri
Dinastia afghana fondata da Sher Shah Suri. Regnò sul Bengala dal 1538 al 1564, con un breve interludio a Delhi (1540-53). Tra i sovrani più importanti si ricordano Islam Shah (1545-53), alla cui [...] morte i Mughal con Humayun riconquistarono il trono di Delhi, e Muhammad Adil Shah (1553-55), dopo il quale si avviò la decadenza della dinastia. ...
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Regione dell’Africa centro-settentrionale compresa nel Ciad, a S del Tibesti; è costituita da pianori poco elevati, incisi da valli, attualmente aride, salvo tre gruppi di oasi. Gli abitanti sono Tebu.
Soggetta [...] a periodiche razzie dei Tuareg e dei Mahadib, nel 1870-72 fu occupata dal senusso Muḥammad al-Mahdi. Visitata per la prima volta da G. Nachtigal nel 1871, fu assegnata alla sfera di influenza della Francia che l’occupò nel 1914. ...
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zanj, rivolta degli
Si indica così la principale delle tre rivolte di schiavi neri africani (in ar. al-zanj) in Iraq e in Khuzestan, esplosa fra l’869 e l’883, provocando danni immensi e decine di migliaia [...] di morti. Gli z., impiegati come braccianti nella Bassa Mesopotamia, furono sollevati da un agitatore politico, ‛Ali ibn Muhammad e, per i primi dieci anni, riuscirono a tenere i principali centri della regione, costituendo un vero e proprio Stato, ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...