babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islam sciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] Bab, ossia porta d’accesso all’imam (capo spirituale) occulto, la cui esistenza è fra i dogmi dello sciismo. Tale dottrina, che apriva un nuovo ciclo profetico dopo quello chiuso da Maometto, provocò in ...
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Figlio (m. 1018) di Borrell II, cui successe (992); fu a Roma per chiedere aiuti a Silvestro II contro i Saraceni. Intervenne poi nelle loro lotte civili, a Cordova, in aiuto di Muḥammad ibn Hishām detto [...] il Mahdī ...
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Darfur
Regione storica compresa nell’od. Sudan occidentale. In contatto con l’Egitto già nel 3° millennio a.C., cristianizzata fra 10° e 13° sec., fu domi nata da Kanem e Bornu (➔ Muhammad Ahmad ibn [...] Abdallah), che avviarono l’islamizzazione. La locale dinastia Daju fu soppiantata dai Tunjur (ca. 13° sec.), che a metà 17° sec. cedettero il potere ai sultani Keira, legati alla comunità fur (da cui il ...
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IBN WĀṢIL
BBruna Soravia
Storico, studioso di logica e giudice (qāḍī) siriano, ambasciatore per conto del sultano mamelucco Baybars presso Manfredi, re di Sicilia, al quale avrebbe dedicato un trattato [...] Arabo-Sicula, Lipsia 1857, pp. 421-423, e Id., Storia dei Musulmani di Sicilia, III, Catania 1939, p. 669); Ibn Wāṣil, Ǧamāl al-Dīn Muhammad, Mufarriǧ al-kurūb fī dawla Banī l-Ayyūb, a cura di G. al-Shayyal-H.M. Rabi῾-῾A.F. ῾Ashur, I-V, Il Cairo 1953 ...
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Altro nome dello sceicco di origine saudita Usāma ibn Lādin (Riyad 1957 - Abbottabad, Pakistan, 2011). Nato da madre siriana, diciassettesimo di cinquantadue fratelli e figlio di un facoltoso imprenditore [...] originario dello Yemen del Sud, Muhammad ibn Awād ibn Lādin (operoso nel settore delle costruzioni sotto il beneplacito della famiglia reale saudita), alla morte di quest'ultimo ne ereditò un notevole patrimonio. Conseguito il diploma in ingegneria ...
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Dinastia araba della Spagna che regnò a Granada e nel suo territorio fra il 1231 e il 1492, costituendo l'ultimo baluardo musulmano contro il re di Castiglia. Il nome si fa derivare da quello di Yūsuf [...] ibn Naṣr, il cui figlio Muḥammad I al-Aḥmar ("il Rosso") salì al trono in seguito alla fine della dinastia degli Almohadi. Il regno dei N. si estese, con variazioni territoriali a seconda dei tempi, fra Granada e la costa marittima a S e a E di essa: ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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Qutb al-din Aybak
Sultano musulmano di Delhi (m. 1210). Fondò la prima dinastia musulmana autonoma d’India, detta dei «re schiavi», o Mamelucchi, dall’origine servile del capostipite. Di provenienza [...] importanti campagne di conquiste in India nella zona dei fiumi Gange e Yamuna e contro i Rajput. Alla morte di Muhammad Ghuri, ne ereditò il trono (1206). Il suo successore Iltumish, sulla base delle sue conquiste, avrebbe poi fondato il sultanato ...
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Qajar
Dinastia turcomanna di Persia, era all’origine una tribù stabilita nel Caucaso iraniano, i cui capi furono governatori per conto dei Safavidi, venendo per questo avversati dalle due brevi dominazioni [...] 1906 da Muzaffar al-Din (1897-1907), sotto la pressione popolare, ma fu ritirata subito dopo la sua morte dal nipote Muhammad ‛Ali, che cercò di riprendere il potere con l’aiuto militare russo, giungendo a bombardare la sede del neonato Parlamento ...
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Tughlaq
Dinastia di sultani di Delhi (1321-1413). Fu fondata da Giyas al-din T., il cui controllo si estendeva solo sulla regione centrosettentrionale di quello che era stato il regno Yadava. Durante [...] il regno del suo successore Muhammad bin T. venne attuata una fallimentare politica espansionistica verso sud; il sovrano perse inoltre il Bengala (1338) e Devagiri (1345). Firuz Shah T. capovolse la precedente politica di accentramento e fece ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...