Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto (da cui scaturirono più tardi i movimenti della Salafiyya e quello dei Fratelli musulmani), grazie soprattutto all'azione colà svolta dal discepolo di G., Muḥammad ‛Abduh. ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] : il mahdismo sudanese (1853-85) in primo luogo, ma anche l’epopea politico-militare della confraternita algerino-libica fondata da Muḥammad ibn ‛Alī al-Sanūsī. Più ancora, in Arabia Saudita e poi in Libano, lo stesso potente movimento wahhabita può ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] egiziani nell'ambito del commercio col Levante.
Dei figli di al-῾Ādil fu il maggiore e il più energico, Abū l-Ma῾ālī Muḥammad, a ereditare il potere ‒ coi titoli di al-Malik al-Kāmil ('il signore perfetto') e Nāṣir al-Dīn ‒ nel corso della quinta ...
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Nalanda
Principale centro di studi buddhistici dell’India orientale. Fondato nel 5° sec. d.C. in una regione (od. Bihar) non lontana dai luoghi di origine del buddhismo, attirò studenti e pellegrini [...] , Thailandia e Birmania. Con l’espansione dell’islam nell’India settentrionale, il ruolo internazionale del buddhismo indiano declinò drasticamente; N. fu distrutta dalle truppe di Ikhtiyar al-din Muhammad bin Bakhtiyar Khalji ai primi del sec. 13°. ...
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sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] uomini, che gli zaiditi derivano dal quinto imam, Zaid, gli ismailiti dal settimo, Isma‛il, gli imamiti dal dodicesimo, Muhammad al-Mahdi. Tutte accettano tuttavia che ‛Ali sia stato designato da Maometto, con testo (nass) esplicito, a succedergli ...
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ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] un anno insegnò filosofia nel collegio S. Paolo di questa città e l'anno seguente fu inviato con due compagni presso Muhammad Gialāl ad-dīn, detto Akbar, sovrano del Gran Mogol (Indostan), che aveva chiesto missionari (17 nov. 1579).
I tre gesuiti ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , cupolette sostenute da sottili pilastri (dal severo mausoleo di Iltutmish a Delhi, 1236, a quello più arioso di Jalāl ud-Dīn Muḥammad a Pandua, 1414-1431).
In epoca mōghul vi è il tentativo di fondere in maniera consapevole i nuovi apporti e gli ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] , ma nate nel contesto sciita, come il bahaismo (fondato nel 1866-1867 da un discepolo del Bāb persiano ῾Ali Muhammad), che sono state e continuano a essere duramente represse o stigmatizzate da parte delle autorità sciite per il contenuto fortemente ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] a Tarain nel 1192, venne in realtà condotto prigioniero a Ghazna dove avrebbe a sua volta ucciso l’empio Muhammad.
La legittimazione in seno all’opinione pubblica di queste grossolane distorsioni della realtà storica è stata facilitata dal sostegno ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] , nei codici greci, la figura dell'ouróboros (il serpente che si morde la coda) e, fra quelli arabi, il trattato di Muhammad ibn Umayl al-Tamīmī (il Senior Zadith dei latini) che presenta la figura di un vecchio seduto, circondato da aquile, con in ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...