Letterato e uomo politico egiziano (Kafr el-Ghannam, Daqahliyya, 1888 - Il Cairo 1956). La sua notorietà è legata, oltre alla sua attività giornalistica e politica (fu più volte ministro e presidente del senato), al suo romanzo Zainab (1914). L'opera, che narra le vicende sentimentali della protagonista, Zainab, innamoratasi di un giovane studente di una classe sociale superiore, rappresenta una fondamentale ...
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Militare e uomo politico pakistano (Abbottabad 1908 - Islamabad 1974). Comandante supremo dell'esercito del Pakistan (1951), fu poi (1954-55) ministro della Difesa. Dopo il colpo di stato del 1958 divenne presidente del Consiglio dei ministri e, subito dopo, presidente della Repubblica, carica alla quale fu rieletto nel 1965. Pur nel quadro di una politica autoritaria, A. K. diede vita a un tentativo ...
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Poeta iraniano (Teheran 1940 - ivi 2015), tra i rappresentanti della Shi῾r-i nau. L'autore, dapprima influenzato dalla poesia di Nīma Yushiǵ, ha creato poi uno stile proprio con versi dalla fine melodia, disseminati di metafore fresche e originali. D'ispirazione amorosa è la raccolta Sūgolī ("L'amata"), mentre emerge un contenuto sociale e patriottico nell'altra, Morgh-i saqqā ("Il pellicano"); in ...
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Poeta persiano (Hamadān 1895 - Teheran 1924), rinnovò i temi della poesia classica e adottò quello che lui stesso definì un nuovo stile. È considerato il primo poeta romantico della letteratura persiana moderna per l'influenza esercitata sulle sue opere dalla poesia romantica e simbolista francese. Durante il suo viaggio a Costantinopoli, scrisse i versi dell'operetta Rashtākhīz ("Il risveglio"). Fra ...
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Poeta persiano (n. 1779 - m. 1846), tra i maggiori rappresentanti della poesia lirico-panegiristica. Dei suoi versi, quasi perfetti, famosi sono due mathnawī, Bazm-i Viṣāl ("La festa di V.") e Farhād u Shīrīn ("F. e Sh."); quest'ultimo si colloca tra le migliori rielaborazioni della storia d'amore tra i due leggendarî personaggi, iniziata da Vahshī di Bāfeq (m. 1583) e terminata dallo stesso V. con ...
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Imām dello Yemen (Ṣan῾ā' 1869 - Hezyeh 1948); salito al trono (1904), riuscì gradualmente ad affermare l'autonomia dello Yemen dall'Impero ottomano (1911). Col crollo di quest'ultimo (1918), realizzò la piena indipendenza del paese; cercò in seguito di estenderne i confini verso il nord, e venne per questo in conflitto con Ibn Sa῾ūd, perdendo il Naǵrān (1934). Cadde vittima di un complotto ...
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Scià di Persia (Tabriz 1872 - San Remo 1925). Salito al trono, alla morte di suo padre (1907), cercò di fronteggiare la crisi costituzionale del paese che invece ebbe come esito la vittoria dei liberali e la sua deposizione (1909). M. lasciò allora Teheran per recarsi in Russia, dove organizzò varî tentativi, tutti falliti, per tornare in patria e riappropriarsi del potere ...
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Uomo politico egiziano (1877 - 1941). Dapprima compagno di Zaghlūl Pascià, nel 1922 si staccò dal Wafd e fondò il Partito liberale costituzionale con ῾Adlī Yeghen e Tharwat Pascià. Presidente del Consiglio nel 1928, sciolse la Camera, sospese la Costituzione e governò dittatorialmente per un anno. Fu di nuovo a capo del governo nel 1937-39 ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1892 - ivi 1921). Svolse una precoce e intensa attività letteraria, dando decisivo impulso alla corrente realistica nella letteratura egiziana moderna (scrisse novelle raccolte sotto il titolo Mā tarāhu l-῾uyūn, "Quel che vedono gli occhi", post., 1925) e occupandosi anche di giornalismo e di teatro ...
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Autore egiziano (1875-1930), noto soprattutto per il Ḥadīth Īsà ibn Hishām ("Racconto di Ī. i. H.", 1906), garbata satira di costumi dell'Egitto moderno, che, benché ricalchi il classico schema della maqāma, ebbe notevole importanza sociale e letteraria nella vita egiziana all'inizio del sec. 20º ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...