Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] fino al mare interno.
A riscontro di quest'attività degli Europei sta una grande figura di viaggiatore arabo, Abü ‛Abd Allāh Muḥammad, detto Ibn Baṭṭūṭah, nato nel Marocco, che fra il 1325 e il 1350 peregrinò, oltre che per gran parte dell'Africa ...
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Città dell'India anteriore sud-occidentale, 16049′ N. e 75043 E., a 450 km. a SE. di Bombay, situata nell'ondulato altopiano del Deccan, in regione piuttosto arida. Deve la sua grandezza a Yūsuf ‛Ādil [...] comune alle opere dell'arte musulmana in India. Particolarmente notevoli sono alcuni mausolei. Il Gul Gunbadh, tomba di Muhammad ‛Adil Shāh (circa 1660), è un edificio a pianta quadrata, dalle ampie proporzioni, sormontato da una cupola. Agli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze linguistiche che Muḥammad ibn Mūsā, di ritorno da una missione di ricerca di manoscritti nell'Impero bizantino, lo 'scopre' nel suo paese natale, Ḥarrān ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] letteratura sul ṭibb al-nabawī (la medicina profetica), ovvero le raccolte e i commenti dei detti del Profeta Muḥammad sulla medicina, e in particolare sulla cura della malattia mentale, è descritta una combinazione di metodi terapeutici religiosi ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] ), che affiancarono il Partito comunista tunisino (PCT) nell’opposizione clandestina al regime. Dopo la sostituzione di Nuwayra con Muḥammad al-Mzālī (1980), elezioni multipartitiche si svolsero nel 1981, ma il Fronte popolare ottenne il 95% dei voti ...
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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, [...] scalo sulle rotte tra l’Europa e l’Africa meridionale.
Fu fondata nel 1822 come campo militare egiziano per iniziativa di Muḥammad ibn ‛Abd Allāh, dopo la conquista del Sudan, del quale nel 1830 divenne la capitale. A causa della ribellione dei ...
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Uomo politico e diplomatico britannico, nato il 3 aprile 1744. Era figlio di sir Robert Eden, terzo baronetto; fu educato a Eton e a Oxford, dove fece brillanti studî, divenne avvocato e pubblicò un trattato [...] di sir Robert Peel, che aveva proposto lord Heytesbury, governatore generale. Nel 1837 inviò sir Alexander Burnes presso Dōst Muhammad emiro dell'Afghānistān per sventare gl'intrighi russi; ma la missione non ebbe successo e però l'Auckland decise d ...
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SHAMIL
Fritz Epstein
. Nato nel 1797 nell'aul avarico di Ghimree (Daghestan), morto il 4 febbraio 1871 a Medina. Dal 1834 al 1859 Sh. (pronuncia locale del nome arabo-islamico Samauwal "Samuele") fu [...] aspirazioni di indipendenza caucasica che nel 1877 durante la guerra russo-turca fu offerto a suo figlio Ghāzī Muḥammad (= Kazi Magoma) residente in Turchia di capitanare l'insurrezione nazionale religiosa del Daghestan; la stessa offerta fu ripetuta ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] più importante teorico arabo della musica del suo tempo, tanto da essere nominato a volte a fianco di al-Fārābī e di Avicenna. Muḥammad ibn al-Ḥāmid al-Lāḏīqī fu un favorito del sultano ottomano Bāyazīd II (m. 918/1512), al quale dedicò la sua opera ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] alla dissezione, nemmeno come pratica proibita.
Del resto, un divieto esplicito di mutilare i cadaveri è formulato dal profeta Muḥammad, ma soltanto per proibire la profanazione dei corpi dei nemici caduti. Si può pensare allora che nel Medioevo i ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...