La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] mio secondo libro (al-waṣāya bi-'l-ǧabr) ho dato la prova dell'autorità e della priorità in algebra e al-muqābala di Muḥammad ibn Mūsā al-Ḫwārizmī, e ho risposto all'irruenza di Ibn Barza a proposito di quanto egli attribuisce a ῾Abd al-Ḥāmid, che ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] ci sono ancora ignote, nei secc. XII e XIII e investì sia l'Andalus sia le regioni orientali del mondo islamico. In Spagna, Muḥammad ibn Qassūm ibn Aslam al-Ġāfiqī, un medico vissuto nel XIII sec., di cui peraltro non sappiamo quasi nulla, compose un ...
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KHANDAGIRI
J. Auboyer
Località dell'India. Nell'arenaria delle colline che sorgono nell'Orissa vicino a Udayagiri e a K., furono scavati una trentina di monasteri jaina. Le date della loro fondazione [...] che derivano secondo ogni probabilità dal tipo persepolitano.
Bibl.: The Cambridge History of India, I, Cambridge 1922; Maulvi Muhammad Hamid Kuraishi, List of Ancient Monuments in the Province of Bihar and Orissa (Archaeological Survey of India, vol ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] degli Ayyūbidi (v.).
Califfi fatimiti (noti generalmente sotto il loro titolo onorifico): ‛Ubaidallāh al-Mahdī (297-322 èg.; 909-934 d. C.); Muḥammad alQā'im (322-334: 934-945); Isma‛īl al-Manṣūr (334-341: 945-952); Ma‛add al-Mu‛izz (341-365: 952 ...
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TANGERI (XXXIII, p. 230; App. II, 11, p. 942)
Ettore ANCHIERI
La città al censimento dell'aprile 1952 contava 183.000 ab., dei quali 75.000 europei e circa 20.000 israeliti; dal luglio 1956 (v. oltre) [...] riorganizzazione dell'amministrazione internazionale nei varî settori e di una convenzione sulla riforma della giurisdizione internazionale. Tornato Muḥammad ibn Yūsuf (Maometto V) dopo il suo esilio, sul trono marocchino (1955), la sua opera per la ...
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Militare e politico egiziano, nato a Benī Murr (Asyūṭ) il 15 gennaio 1918. Studiò dapprima legge, poi entrò nella Scuola di guerra del Cairo, dalla quale uscì, ufficiale, nel 1938. Dopo aver insegnato [...] organizzarono un colpo di stato militare, che ebbe luogo il 23 luglio 1952; il comando del movimento fu affidato al generale Muḥammad Nagīb, il più popolare degli alti ufficiali. ‛Abd an-Nāṣir ed i suoi compagni credevano che sarebbe bastato un atto ...
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. Vocabolo arabo, che, tra i varî significati, ha quello di "religione", assunto già nell'età preislamica verosimilmente per influsso del medio persiano o pahlawī dēn, dīn (avestico dāenā). A cominciare [...] -Dīn a un determinato nome personale, per es., dando il laqab di Shams ad-Dīn "il sole della religione" a tutti i Muḥammad, di Shihāb ad-Dīn "la fiamma brillante della religione" agli Aḥmad, di Nūr ad-Dīn (Norandino) "la luce della religione" agli ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] in JbKuHistSamml, 52 (1956), pp. 7-32; L. Guerrini, Le stoffe copte del Museo Archeologico di Firenze, Roma 1957; S.M. Muhammad - H.M. Girgis, Mansuğat al-Mathaf al-Kibti [Tessuti del Museo Copto], El Cairo 1957; J. Beckwith, Koptische Textilien, in ...
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La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] le altre forze di opposizione, anche se non sono mancate alleanze ad hoc. Nel 2010, però, hanno sostenuto Muhammad al-Barādeῑ e la petizione del Movimento per il cambiamento, relativa alle riforme costituzionali, attraverso la raccolta di centinaia ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] luogo dell’antica Anfa, da essi distrutta nel 1468, e abbandonata poco dopo, fu ricostruita verso il 1770 dal sultano Mūlāy Muhammad. Fu occupata dai Francesi nell’agosto 1907.
Conferenza di C. Tenuta nel gennaio 1943 da F.D. Roosevelt e W. Churchill ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...