audiomessaggio
(audio-messaggio, audio messaggio), s. m. Messaggio diffuso via etere o su un supporto che ne permette l’ascolto.
• Il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha diffuso un audiomessaggio [...] . Dopo aver fatto esplodere la Casa Bianca, il Big Ben e la Torre Eiffel». Con queste parole Abi Muhammad al Adnani, portavoce dello stato islamico, ha recentemente rilanciato le minacce jihadiste nei confronti dell’Occidente. Un audio messaggio ...
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banca etica
banca ètica locuz. sost. f. – Tipologia di istituto bancario che opera sul mercato monetario-finanziario con fini ispirati, nell'intenzione, a valori morali ritenuti superiori, a valori civili [...] anche alle fasce della popolazione più esposte alla povertà, che hanno in tal modo l’opportunità di migliorare i loro standard di vita. Di particolare rilevanza in questo senso, è l’attività della Grameen Bank, fondata nel 1974 da Muhammad Yunus. ...
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Regista cinematografico e televisivo britannico (n. Leicester 1941). Ha esordito con Gumshoe (1971), seguito da Bloody kids (1979) e The hit (Vendetta, 1984). Con My beautiful laundrette (My beautiful [...] ), Tamara Drewe (Tamara Drewe. Tradimenti all'inglese, 2012), Lay the favorite (Una ragazza a Las Vegas, 2012), Muhammad Ali's greatest fight (2013), Philomena (2013), The program (L'ultima leggenda, 2015), Florence Foster Jenkins (2016), Victoria ...
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GHERARDO da Cremona
Carlo Alfonso Nallino
Famoso traduttore di opere scientifiche dall'arabo in latino, nato a Cremona e quivi morto nel 1187 a 73 anni di età. Dopo avere studiato in patria filosofia [...] (Norimberga 1534), il commento di Anaritius o an-Nairīzī ai primi dieci libri d'Euclide (Lipsia 1899), il commento di Abū Bakr Muḥammad ibn Abd al-Bāqī al libro decimo di Euclide (Roma 1863-1864, Lipsia 1899), l'opuscolo di Ibn al-Haitham (v.) od ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] alquanto temperato le loro opinioni estremiste. Il capo degli Ismā‛īliyyah indiani è oggi l'Āghā Khān (v.) Muḥammad, devoto all'Inghilterra e completamente modernizzato.
Anche nell'‛Omān, nello Zanzibar e nel Tanganica e Kenya (già Africa orientale ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] -400); altre, in tedesco, da G. Widmer (Die Welt des Islams, XIII, 1931, p. 55-103).
Anche il fratello Muḥammad Taymūr (1892-1921) aveva iniziato una fervida attività letteraria, lirica, drammatica e critica, interrotta dalla precoce sua fine. Le sue ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] , Ibn Rushd, EI, v. III, pp. 934-944.
‒ 1969b: Arnaldez, Roger, Ibn Zuhr, EI, v. III, pp. 1001-1003.
Beg 1982: Beg, Muhammad A.J., Faṣṣād, ḥadjdjām, EI, Suppl., pp. 303-304.
Bosch-Vilá 1968: Bosch-Vilá, Jacinto, Ibn al-Khaṭīb, EI, v. III, pp. 859-860 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] ricca, e dallo Yemen proviene un importante gruppo di tavole, al-Zīǧ al-muẓaffarī (Le tavole astronomiche dedicate ad al-Muẓaffar) di Muḥammad ibn Abī Bakr al-Fārisī (m. 1231 o 1232); l'opera fu trascritta in caratteri ebraici in varie copie: se ne ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] . I ghuridi invasero il Khurasan e vi s'installarono, e solo diversi anni dopo il figlio di Tekish, ῾Alā al-Dīn Muḥammad, riuscì a respingerli, portando i confini del suo Regno alla massima espansione, dalla Transoxiana all'Indo, al Mar Caspio, all ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] pubblicate, lo spagnolo al-Bāgī (Abū 'l-Walīd Sulaimān ibn Khalaf, morto nel 474 èg., 1081) e l'egiziano az-Zurqānī (Muhammad ibn ‛Abd al-Bāqī, m. 1122 èg., 1710). Inoltre la dottrina di M., in modo assai più particolareggiato benché indiretto, è ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...