califfato
Cristiana Baldazzi
I successori di Maometto al governo
Il califfo è colui che ha guidato la comunità musulmana in nome dell'inviato di Dio, Maometto. Sono stati i califfi che, oltre a difendere [...] già nel 1258 con la fine della dinastia abbaside
I califfi ben guidati
Alla sua morte (632), il profeta Maometto (Muhammad, nella sua forma originale araba) non aveva indicato alcuna persona adatta a succedergli alla guida della comunità. Fra i ...
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Shaybanidi
Dinastia uzbeka di fede sunnita. Il capostipite fu un discendente di Genghiz Khan, Abu al-Khayr Khan, il quale intorno alla metà del 15° sec. guidò gli uzbeki, popolazione di origine turco-mongolica, [...] ’ultima divenne la capitale del khanato degli S., durato circa un secolo. La denominazione degli S. si riferisce ad Abu al-Fath Muhammad Shaybani Khan, nipote di Abu al-Khayr Khan, alla morte del quale ereditò il titolo di khan. Sotto gli S. Bukhara ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] ), l’ONU indicò il 1° gennaio 1952 come data della futura indipendenza libica.
Promulgata la Costituzione nel 1951, Muḥammad Idrīs as-Sanusi, emiro di Cirenaica e Tripolitania designato re dall’Assemblea nazionale, proclamò l’indipendenza del Regno ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] da ricercarsi in un movimento religioso destatosi presso la tribù berbera dei Maṣmūdah dell'Alto Atlante per opera di Muhammad ibn Tūmart, fervido spirito di apostolo che vide nella forma assunta dall'Islām nel Maghrib gravi imperfezioni da emendare ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] stabile. Ma il prevalere della potenza almohade costrinse i Benī Ghāniyah a venire a patti: il figlio di Isḥāq, Muḥammad, dovette, alla morte del padre, accogliere a Maiorca un residente almohade. Pochi mesi dopo, tuttavia, una rivolta lo depose ...
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GARDO (somalo Qarḍō)
Enrico Cerulli
Villaggio nella Migiurtinia (Somalia Italiana Settentrionale) a circa 11 km. dalla frontiera anglo-italiana. Il nome somalo di Qarḍō designa tutta la regione nella [...] di pozzi perenni di quel settore della Migiurtinia pur ricco, invece, di pascoli. Gardò fu scelta dal cosiddetto Mullah, Muḥammad ibn ‛Abdallāh Ḥassān, come base della sua azione contro i Migiurtini; e il Mullah fece costruire colà un fortino in ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] di studio e di opere individuali. Una di queste ultime (un manoscritto di circa quaranta fogli) fu composta da Muḥyī 'l-Dīn Muḥammad ibn Qāsim, noto come al-Aḫawayn (m. 1500). Il titolo della sua opera, al-Iškālāt fī ῾ilm al-hay᾽a (Problemi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] nel 9° e 10° sec., tra le quali: il Kitāb al-Ḥāwī fī ’l-ṭibb (Libro comprensivo sulla medicina) dell’arabo Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā’ al-Rāzī (noto in Occidente come Rhazes; 864/865 ca.-925/935 ca.), pubblicato con il titolo di Continens o di ...
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Moussavi, Hussein Mir
Moussavi, Hussein Mir (Mūsavī, Ḥusayn Mīr). ‒ Politico iraniano (n. Khameneh 1942). Dopo essere stato da giovane un militante delle organizzazioni studentesche islamiche vicine [...] dell’Iran, il religioso e politico conservatore ‛Alī Khāmeneī, diventato nel 1989 Guida suprema. Consigliere del presidente riformista Muḥammad Khatamī (1997-2005), nel giugno 2009 M. è ritornato alla politica attiva e insieme a Mehdi Karrubi (Mahdī ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto (da cui scaturirono più tardi i movimenti della Salafiyya e quello dei Fratelli musulmani), grazie soprattutto all'azione colà svolta dal discepolo di G., Muḥammad ‛Abduh. ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...