MUḤAMMAD ash-SHAIBĀNĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Forma abbreviata del nome completo Abū ‛Abd Allāh Muhammad ibn al-Hasan ibn Farqad ash-Shaibānī, giurista arabo musulmano di scuola ḥanafita, nato a Wāsiṭ [...] quali del resto, come da quelli di Abū Yūsuf, egli talvolta discorda. La triade Abū Ḥanīfah, Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī costituisce il fondamento del sistema giuridico ḥanafita.
A differenza di Abū Ḥanīfah, si occupò molto anche di raccolta ...
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Abdallahi ibn Muhammad
(detto Khalifat al-Mahdi) Capo dello Stato mahdista sudanese (Sudan 1849-ivi 1899). Notabile del Darfur, fu tra i primi seguaci del Mahdi (➔ Muhammad Ahmad ibn Abdallah) e artefice [...] di una serie di vittorie militari, tra cui la presa di Khartoum nel 1885. Dopo la morte del Mahdi, che lo aveva nominato suo successore col titolo di Khalifat al-Mahdi, A. governò fino alla sconfitta per ...
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Khatami, Sayyid Muhammad
Khātamī, Sayyid Muḥammad. – Politico iraniano (n. Ardakan 1943), presidente della Repubblica islamica dell’Iran dal 1997 al 2005. Ha compiuto studi universitari di filosofia [...] e teologia a Teheran e Qom e nella gerarchia religiosa sciita ricopre l’importante carica di hojatoleslam (ḥuğğat al-Islām «prova dell'Islam»). Nominato responsabile del Centro islamico di Amburgo, ha ...
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Mubarak, Muhammad Husni
Mubārak, Muḥammad Ḥusnī. – Militare e politico egiziano (n. Kafr El-Moseilho 1928), presidente dell’Egitto dal 1981 al 2011. Dopo l’assassinio di A. al-Sādāt (1981), gli successe [...] alla presidenza della Repubblica e del Partito nazionale democratico, guidando il Paese in modo autoritario. Ha svolto un’importante attività diplomatica sulla scena internazionale in virtù del ruolo di ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] e partì poco dopo per l’Inghilterra (1930). Nel 1935, cedendo alle richieste del leader musulmano Liaqat Ali e di Muhammad Iqbal, accettò di rientrare in India e prendere nuovamente in mano le redini della Muslim league, dedicandosi al rilancio del ...
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Daud Khan, Muhammad
Politico afghano (Kabul 1909-ivi 1978). Membro della famiglia reale, comandante in capo delle forze armate (1937) e in seguito più volte ministro, dal 1953 al 1963, quale capo del [...] governo, tentò di avviare un processo di modernizzazione del Paese. Con il colpo di Stato del luglio 1973 detronizzò il re Zahir e instaurò la Repubblica della quale divenne presidente e primo ministro. ...
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Barakzai, Dost Muhammad
Emiro afghano (m. 1863). Fondatore della dinastia Barakzai (clan Muhammadzai), subentrata a quella dei Saddozai nel 1818. Salì al trono nel 1826 dopo una lunga guerra civile. [...] Fallito un tentativo di intesa con gli inglesi, si rivolse ai russi, ma fu costretto alla fuga nella prima guerra afghana (1839-42). Rientrato a Kabul nel 1843, nel 1855 si legò agli inglesi, grazie alla ...
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Ayyub Khan, Muhammad
Politico pakistano (n. 1907-m. 1974). Militare di carriera, primo comandante in capo pakistano della Repubblica del Pakistan, ne divenne presidente nel 1958, dopo il colpo di Stato [...] che depose Iskandar Mirza. Autore di una moderata modernizzazione del Paese, che schierò con gli USA e con la CENTO (Central treaty organization), perse prestigio dopo la guerra indo-pakistana del 1965 ...
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Tughlaq, Muhammad bin
Sultano di Delhi (n. 1300 ca.-m. 1351). Regnò dal 1325. Successe al padre Giyas al-din T. Per dieci anni (1327-37) spostò la capitale a Devagiri (nell’od. Maharashtra), ribattezzata [...] Daulatabad, trasferendovi forzatamente la popolazione di Delhi. Fu il fautore di riforme fiscali, monetarie e amministrative. Il fallimento della sua politica meridionale condusse nel 1336 alla perdita ...
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Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...