Sangama
Prima dinastia dell’impero indiano di Vijayanagara. Prese il nome da un capitano di ventura al servizio prima del re di Anegondi, Kampila Deva Raya, e poi di Vira Ballala III Hoysala. Costui [...] approfittò dell’instabilità causata dall’avanzata del sultano di Delhi Muhammad bin Tughlaq nell’India centrale per ricavarsi un proprio territorio sulle rive del fiume Tungabhadra a Virupakshapattana (poi rinominata Vijayanagara). Qui regnarono in ...
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Suri
Dinastia afghana fondata da Sher Shah Suri. Regnò sul Bengala dal 1538 al 1564, con un breve interludio a Delhi (1540-53). Tra i sovrani più importanti si ricordano Islam Shah (1545-53), alla cui [...] morte i Mughal con Humayun riconquistarono il trono di Delhi, e Muhammad Adil Shah (1553-55), dopo il quale si avviò la decadenza della dinastia. ...
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Regione dell’Africa centro-settentrionale compresa nel Ciad, a S del Tibesti; è costituita da pianori poco elevati, incisi da valli, attualmente aride, salvo tre gruppi di oasi. Gli abitanti sono Tebu.
Soggetta [...] a periodiche razzie dei Tuareg e dei Mahadib, nel 1870-72 fu occupata dal senusso Muḥammad al-Mahdi. Visitata per la prima volta da G. Nachtigal nel 1871, fu assegnata alla sfera di influenza della Francia che l’occupò nel 1914. ...
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zanj, rivolta degli
Si indica così la principale delle tre rivolte di schiavi neri africani (in ar. al-zanj) in Iraq e in Khuzestan, esplosa fra l’869 e l’883, provocando danni immensi e decine di migliaia [...] di morti. Gli z., impiegati come braccianti nella Bassa Mesopotamia, furono sollevati da un agitatore politico, ‛Ali ibn Muhammad e, per i primi dieci anni, riuscirono a tenere i principali centri della regione, costituendo un vero e proprio Stato, ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] varî altri lavori di pubblica utilità; si segnalò anche per opere di beneficenza. Dopo la sua morte, il fratello Abū Muḥammad Ziyādat Allāh II, principe dotato di eccellenti qualità. regnò per un anno, essendosi spento nell'864. Sotto i successori ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] il nome di Durrānī. Ai suoi discendenti immediati, che trasferirono la capitale a Kabul, successe nel 1826, con Dōst Muḥammad, la famiglia dei Bārakzā’ī. Per la sua posizione strategica, l’Afghanistan interessò grandemente la Gran Bretagna. Nel 1809 ...
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Rabeh Zubair
Condottiero islamista sudanese (n. 1835 ca.-m. 1900). Schiavo del negriero al-Zubair Rahma Mansur, giunse a comandarne le forze che compivano razzie nelle regioni del Sudan nilotico e quindi [...] ne divenne il successore. Si scontrò con Gordon Pasha (➔ Gordon, C.G.). Fortemente antieuropeo, aderì alla rivoluzione mahdista di Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah, senza però porsi al suo comando. Costruì invece un proprio dominio nelle regioni del Lago ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] , soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per un breve periodo in Sudan e al suo ritorno in patria gli fu ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] arab. 4947); l'altro, datato al 1228 (Istanbul, Topkapı Sarayı Müz., A.III 2127), fu redatto per un Abu'l-Faḍā'il Muḥammad, governatore del Nord della Mesopotamia e di una parte di Anatolia e Siria. Una benedizione in siriaco, con la quale termina il ...
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Mahdī Nell’islam, colui che è destinato a restaurare la religione e la giustizia prima della fine del mondo, secondo una dottrina estranea al Corano, ma che ha avuto seguito soprattutto nell’islam sciita, [...] il M., diretto discendente di Maometto, è identificato con l’imām nascosto.
Nel 1881, in Sudan, si dichiarò M. Muḥammad Aḥmad ibn ‛Abd Allāh (Dongola 1844 - Omdurman 1885) che, seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, diede vita al movimento ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...