La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] come pure al Menor daño de la medicina di Alonso Chirino, autore del XV secolo.
Condiscepolo di Ibn al-Ḫaṭīb è Abū ῾Abd Allāh Muḥammad ibn ῾Alī al-Laḫmī al-Šaqūrī, medico del sultano Yūsuf I, nato a Segura de la Sierra (Jaén) o a Segura (Murcia) nel ...
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Qutb al-din Aybak
Sultano musulmano di Delhi (m. 1210). Fondò la prima dinastia musulmana autonoma d’India, detta dei «re schiavi», o Mamelucchi, dall’origine servile del capostipite. Di provenienza [...] importanti campagne di conquiste in India nella zona dei fiumi Gange e Yamuna e contro i Rajput. Alla morte di Muhammad Ghuri, ne ereditò il trono (1206). Il suo successore Iltumish, sulla base delle sue conquiste, avrebbe poi fondato il sultanato ...
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Qajar
Dinastia turcomanna di Persia, era all’origine una tribù stabilita nel Caucaso iraniano, i cui capi furono governatori per conto dei Safavidi, venendo per questo avversati dalle due brevi dominazioni [...] 1906 da Muzaffar al-Din (1897-1907), sotto la pressione popolare, ma fu ritirata subito dopo la sua morte dal nipote Muhammad ‛Ali, che cercò di riprendere il potere con l’aiuto militare russo, giungendo a bombardare la sede del neonato Parlamento ...
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Tughlaq
Dinastia di sultani di Delhi (1321-1413). Fu fondata da Giyas al-din T., il cui controllo si estendeva solo sulla regione centrosettentrionale di quello che era stato il regno Yadava. Durante [...] il regno del suo successore Muhammad bin T. venne attuata una fallimentare politica espansionistica verso sud; il sovrano perse inoltre il Bengala (1338) e Devagiri (1345). Firuz Shah T. capovolse la precedente politica di accentramento e fece ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] attiva dalla metà del XVI sec. (il patriarca di nome Allāhdād) alla fine del XVII secolo. Del più prolifico, Ẓiyā᾽ al-Dīn Muḥammad (attivo nel 1645-1680) sono stati reperiti, sparsi in tutto il mondo, 32 astrolabi e 16 globi celesti.
Il globo celeste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] i Greci procedono all’annessione di Salonicco e i bulgari di Adrianopoli, che poi è recuperata dai Turchi. Nel marzo del 1923 Muhammad VI è privato del suo titolo di sultano, dopo che nel marzo del 1923 è stato fatto califfo, quasi ultimo sussulto di ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] ‛Ali, a nome del sultano ottomano, nel 1818. Il secondo Stato saudita durò dal 1824, con Turki ibn ‛Abd Allah, nipote di Muhammad, che stabilì la sua capitale a Riyad, fino al 1887, quando i Banu S., indeboliti da faide interne e dal conflitto con il ...
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ÜR Soprannome (laqab; propr. "colui che è stato fatto vincitore per mezzo di Dio"), col quale sono noti, meglio che con il loro nome personale, alquanti personaggi musulmani, dei quali i principali sono: [...] il fondatore della nuova capitale, Baghdād (v.), il cui quartiere centrale prese da lui il nome di al-ManŞūriyyah. al-ManŞūr Muḥammad b. ‛Abdallāh Abū ‛Åmir Ibn Abī ‛Āmir, Almanzor nelle fonti spagnole, fu ministro dei califfi omayyadi di Cordova al ...
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Imām degli Sciiti duodecimani (745-799), settimo della dinastia; figlio di Gia'far aṣ-Ṣādiq. Morì in carcere, dove era stato gettato dal califfo abbaside Hārūn ar- Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo [...] di Baghdād, insieme a quella del nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha dato a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim"). ...
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Giurista musulmano (Kūfa 696 - Baghdād 767), caposcuola del sistema o scuola (madhhab) che da lui prende il nome di hanafita. Il suo insegnamento fu quasi esclusivamente orale e l'elaborazione delle sue [...] dottrine giuridiche fu opera dei suoi discepoli Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī. ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...