MŪLĀY ḤASAN
Francesco Beguinot
. Propriamente Mūlāy Abū ‛Alī al-Ḥasan ibn Muḥammad; sultano del Marocco dal settembre 1873 al giugno 1894. Energico, attivissimo e abile, riuscì a pacificare e a dominare [...] effettivamente il vasto impero, ch'era spesso in preda a rivolte. Tra le competizioni delle potenze europee che cercavano di affermare la loro influenza e di far penetrare la civiltà nella regione, si ...
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Personaggio musulmano del sec. XI, di origine persiana, divenuto, dopo un viaggio in Egitto, adepto e propagandista delle dottrine sciite avanzate dagl'Ismā‛īliti, e capo, dal suo ritorno in Persia, di una potente organizzazione politico-religiosa per il trionfo di tali dottrine, la cui pratica portata politica era la lotta contro i sovrani musulmani ortodossi, in nome del pretendente fatimita d'Egitto ...
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Guerriero arabo (m. 704), nel 700 si mise nel Sigistān a capo di una rivolta contro il governatore dell'Iraq al-Ḥaggiāǵ e il califfo stesso Abd al-Mālik. Battuto nell'Iraq a Dair al-Giamāgim (701), si rifugiò presso un regolo del Sigistān, ma, consegnato da questo ad al-Ḥaggiāǵ, si uccise ...
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Terzo viceré d'Egitto (n. 1822 - m. 1863), figlio più giovane di Muḥammad ῾Alī. Regnò dal 1854 al 1863. L'avvenimento più notevole del suo governo fu la concessione (1856) a F.-M. Lesseps per lo scavo [...] del canale di Suez. In sua memoria fu chiamata Būr Sa῾īd (it. Porto Said) la città sorta all'estremità settentrionale del canale ...
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Idrī´s Re di Libia (Giarabub 1890 - Il Cairo 1983). Figlio di Muḥammad al-Mahdī, alla morte di questi (1902) divenne capo della Senussia (➔ Senussi), pur esercitandone di fatto la guida dal 1916. In tale [...] veste strinse con l’Italia gli accordi di Acroma (1917) e Regima (1920) che parvero avviare un condominio italo-senussita sulla regione. Nel 1923, al riaffermarsi con le armi della sovranità italiana diretta, ...
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Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] (per es. l’a. euclideo, delle divisioni successive, l’a. algebrico, insieme delle regole del calcolo algebrico ecc.). Con un a. si tende a esprimere in termini matematicamente precisi il concetto di procedura ...
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Tughlaq, Firuz Shah
Sultano di Delhi (n. 1309-m. 1388), successore di Muhammad bin T.; regnò dal 1351. Assicurò al sultanato un periodo di prosperità economica, di cui beneficiò soprattutto l’aristocrazia [...] agraria. Edificò numerose opere pubbliche, attuò una serie di riforme fiscali e amministrative e rese ereditarie le iqta’ (terreni concessi agli ufficiali). Tentò invano di riconquistare il Bengala e il ...
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Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e Giovanni da Siviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, ...
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. Aggettivo superlativo arabo, che significa "lodatissimo" (quindi sinonimo di muḥammad, che è anche la forma araba del nome Maometto); in un passo del Corano (LXI, 6) figura come il nome del profeta preannunziato [...] vocabolo greco περικλυτός "illustre"; dall'equivoco nacque la presunta profezia. Il nome Ahmad, considerato quindi come nome di Maometto al pari di Muhammad, è assai frequente tra musulmani; pronunziato Aḥméd dai Persiani, Aḥméd o Aḥmét dai Turchi. ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), natu nel Turkestan a Wagsīǵ, nel territorio della città di Fārāb (più tardi Uṭrār), ossia sulla riva sinistra del Sīr Daryā a circa 42° 40′ lat. N., e morto a Damasco nel ragiab 339 eg. (fine ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...