Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] , la coibenza termica, le doti di minima o normale manutenzione, la resistenza a determinati agenti aggressivi (alle tarme, alle muffe, alla fiamma, alle macchie, alla luce, agli sfregamenti ripetuti, alle gualciture, allo strappo ecc.) e così via. I ...
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(o fenoliche o fenoplasti) Classe di prodotti plastici ottenuti per policondensazione del fenolo e della formaldeide (o di fenoli quali, per es., cresolo, anche con altre aldeidi, quali benzaldeide, furfurolo [...] rappresentate dagli adesivi usati nella preparazione dei compensati e dei manufatti in legno, molto apprezzati perché resistenti alle muffe e all’umidità. Si usano ancora nella preparazione di vernici, per il trattamento superficiale, per es., della ...
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Anna Meldolesi
Il cavallo nelle lasagne
La frode alimentare che ha visto la commercializzazione di carne equina in alimenti che la proponevano come bovina, pone in ambito UE il problema dell’efficienza [...] . Un allarme periodico e costantemente sottovalutato, per esempio, è l’elevata presenza di sostanze cancerogene prodotte da muffe (aflatossine) nel mais coltivato o importato in Italia, con ripercussioni sulla sicurezza dei mangimi per bovini e ...
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vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] può essere effettuata anche per modificare il colore di alcune essenze legnose e per impedire la formazione di muffe. Vaporizzazione Generazione di v. per la produzione di forza motrice o per riscaldamento o per utilizzazione in processi ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] e uno di terza generazione (cefotetan) classificati anche come cefamicine, composti derivati da batteri del genere Streptomyces e non da muffe, e caratterizzati dalla presenza di un gruppo α−metossilico in C7.
A fianco di tutti questi a. β−lattamici ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] .
Conservanti: sono componenti fondamentali per evitare la degradazione dovuta a microorganismi. Evitano la formazione di muffe e di colonie batteriche, sono i costituenti attivi dei prodotti deodoranti.
Antiossidanti: evitano l'irrancidimento ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] contenuta nell'orzo germinato, sia per azione degli acidi inorganici sotto pressione, sia per azione di alcune muffe le quali associate in simbiosi ai lieviti costituiscono un procedimento tutto speciale chiamato "Amylo". Nell'utilizzazione del ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] in vitro di organismi non è nuova: già nel 1928 il britannico Alexander Fleming scoprì che colture di muffe del genere Penicillium producevano una sostanza biologicamente attiva nei confronti dei batteri delle più comuni infezioni: la penicillina ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] e fissatura).
Si citano infine i trattamenti per il miglioramento dello scorrimento dei fili, di aumento della resistenza alle muffe, alla putrefazione, ecc.
Mercerizzazione: è un'operazione tipica della r. cotoniera e può applicarsi non solo ai ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] radioattivi (cesio-134 e cesio-137) e di aflatossine (micotossine ad azione epatotossica ed epatocancerogena prodotte da muffe del genere Aspergillus). È opportuno sottolineare tuttavia che molto lavoro rimane ancora da fare nel settore del controllo ...
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muff
‹mḁf› s. ingl. (propr. «colpo mancato»; pl. muffs ‹mḁfs›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del baseball, episodio che si verifica quando la palla giunta in volo nel guanto del difensore cade a terra di rimbalzo o di scivolo: nel...
muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti o da parassiti,...