spinulosina Chinone prodotto del metabolismo delle muffe di Penicillium spinulosum; cristalli di colore bronzo-porpora, dotati di proprietà antibatteriche. ...
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Gruppo di composti chimici isolati da varie specie di muffe. Sono note più di 20 c., aventi un anello isoindolico idrogenato sostituito, cui è fuso un anello macrociclico.
In biologia cellulare, le c. [...] sono state molto utilizzate a scopo sperimentale. Esse si legano all’estremità positiva dei filamenti di actina bloccando la loro polimerizzazione o frammentandoli se la concentrazione di c. è elevata. ...
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Antibiotico, di formula C47H75NO17, prodotto da Streptomyces noursei; polvere giallognola, agisce sulle muffe, sui funghi e sui fermenti ma non sui batteri. È un complesso formato da tre componenti biologicamente [...] attive (n. A1, n. A2, n. A3); è efficace contro le infezioni dei miceti del genere Monilia ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] formazione dei prodotti di alterazione. Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidi grassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su composti saturi. Le ...
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Composti chimici, dichetoni aromatici nei quali gli atomi di carbonio dei gruppi carbonilici fanno parte dell’anello aromatico. Sono sostanze colorate, in genere dal giallo al rosso, alle quali si deve [...] la colorazione di funghi, muffe, pigmenti vegetali. Si ottengono per ossidazione dei difenoli e degli amminofenoli, e si riducono facilmente a idrochinoni (➔). Possiedono doppi legami fortemente reattivi e così danno composti di addizione. I c. più ...
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acrìliche, fibre Nell'industria tessile, classe di fibre sintetiche ottenute per polimerizzazione di acrilonitrile o per copolimerizzazione fra acrilonitrile e monomeri vinilici; hanno basso peso specifico, [...] alta resistenza alla luce, agli acidi, agli alcali, all'attacco di muffe e batteri. ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] e uno di terza generazione (cefotetan) classificati anche come cefamicine, composti derivati da batteri del genere Streptomyces e non da muffe, e caratterizzati dalla presenza di un gruppo α−metossilico in C7.
A fianco di tutti questi a. β−lattamici ...
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Ossiacido aromatico, (OH)3C6H2COOH (acido 3,4,5,triossibenzoico); si trova allo stato libero nelle noci di galla di Aleppo, nella buccia delle ghiande, nelle foglie di tè, nelle radici di melograno ecc., [...] nelle sostanze concianti del tipo del tannino. Industrialmente si ottiene per idrolisi del tannino con acidi diluiti o con muffe del tipo Penicillium glaucum. Cristalli gialli o incolori, con lucentezza sericea, solubili in alcol e glicerina, poco in ...
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timolo Composto chimico, di formula (CH3)2CHC6H3(CH3)OH, omologo del fenolo; si presenta sotto forma di cristalli incolori dall’odore caratteristico dell’essenza di timo, dal sapore bruciante, poco solubili [...] , per uso interno come disinfettante orale e intestinale. Nell’industria è usato come reattivo per impedire lo sviluppo di muffe. Si estrae dall’olio di timo per distillazione frazionata; si può anche preparare per ossidazione del piperitone o ...
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muff
‹mḁf› s. ingl. (propr. «colpo mancato»; pl. muffs ‹mḁfs›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del baseball, episodio che si verifica quando la palla giunta in volo nel guanto del difensore cade a terra di rimbalzo o di scivolo: nel...
muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti o da parassiti,...