Acido non saturo, CH2=CHCOOH, che ha acquistato importanza per la preparazione di materie plastiche. È un liquido che tende a polimerizzare già sotto l’azione della luce dando masse solide. Si prepara [...] , facilità a subire trattamenti termoplastici, resistenza alla luce, agli acidi, agli alcali, ai comuni solventi, all’attacco di muffe e batteri. Resistono fino a temperature di circa 160 °C. Trovano impiego in vasti settori tessili.
Aldeide acrilica ...
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SAPROLEGNIACEE (dal gr. σαπρός "fradicio", λέγνον "orlo" perché il loro micelio forma come un rivestimento sul corpo di animali acquatici putrescenti)
Giovanni Battista Traverso
Famiglia di Funghi dell'ordine [...] di rado causa di gravi epizoozie, particolarmente temibili negli stabilimenti ittiogeni e negli acquarî, tanto più che la muffa può infestare anche le uova di questi animali.
Alla famiglia delle Saprolegniacee è molta affine quella delle Leptomitacee ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] rame allo scopo di disinfettare i semi delle piante. Alla metà del XIX sec. era già noto che alcuni funghi (muffe del genere Penicillium) erano responsabili di alcune patologie della vite, di conseguenza si cominciò a trattare i vigneti con sostanze ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] e chiarita la natura del sapore di tappo che tanto svaluta il v. invecchiato. Quello che si credeva dovuto a muffe pare dovuto invece alla presenza di un fungo, armellaria mellea. Il difetto si può eliminare immergendo il sughero per almeno ...
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Famiglia di funghi ascomiceti dell'ordine Plectascinee, con corpi fruttiferi (periteci) minuti, puntiformi, superficiali, sessili, costituiti da una parete sterile (peridio) formata da uno o più strati [...] artificiali la formazione di periteci ascofori. Alcune specie determinano la formazione di piccoli sclerozî.
Appartengono alla famiglia delle Aspergillacee alcune fra le più comuni delle cosiddette muffe verdi, quali gli Aspergilli e i Penicilli. ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] 80% nei batteri, 45÷60% nei lieviti, 30÷55% nelle muffe e 45÷60% nelle alghe.
Esempi di biomasse ottenibili con processi 0,8 e 1 e impiegabili con microrganismi miceliari (per es., muffe e alcuni batteri), i più diffusi sono quelli a gabbia, ad ...
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Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] , che si protrae per ca. 10 giorni, prevede l’impiego di un terreno colturale complesso e di un ceppo di muffa appartenete alla specie Acremonium chrysogenum (ex Cephalosporium acremonium) e fornisce rese di ca. 25÷30 grammi di antibiotico per litro ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] all'uso di nuove tecniche e materiali e allo sviluppo del concetto di serialità: pasta di pane, cioccolata, catrame, muffe, colla, ecc., trovano una nuova qualificazione estetica e sono anche usati in originali processi di stampa, come nella serie ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] ottiene alcol etilico per fermentazione anaerobica con lieviti del genere Saccharomices, acido citrico per fermentazione aerobica con muffe del genere Aspergillus ecc.).
Fisica
In fisica atomica, m. ottica, tecnica di rallentamento di un fascio di ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] analcoliche, caviale e succedanei, maionese, ecc. Normalmente viene aggiunto sotto forma di benzoato di sodio. Agisce sui lieviti e sulle muffe, a concentrazioni dello 0,1% e anche meno. La sua azione è tanto più efficace quanto più acido è il mezzo ...
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muff
‹mḁf› s. ingl. (propr. «colpo mancato»; pl. muffs ‹mḁfs›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del baseball, episodio che si verifica quando la palla giunta in volo nel guanto del difensore cade a terra di rimbalzo o di scivolo: nel...
muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti o da parassiti,...