timolo Composto chimico, di formula (CH3)2CHC6H3(CH3)OH, omologo del fenolo; si presenta sotto forma di cristalli incolori dall’odore caratteristico dell’essenza di timo, dal sapore bruciante, poco solubili [...] , per uso interno come disinfettante orale e intestinale. Nell’industria è usato come reattivo per impedire lo sviluppo di muffe. Si estrae dall’olio di timo per distillazione frazionata; si può anche preparare per ossidazione del piperitone o ...
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Botanico (Firenze 1679 - ivi 1737). Privo di una regolare istruzione, grazie alla protezione di Cosimo III e Gian Gastone de' Medici poté dedicarsi agli studî botanici e raggiungere una posizione di prestigio [...] di piante. Descrisse (in Nova plantarum genera, 1729) molte piante nuove e particolarmente funghi: dimostrò per mezzo di colture che le muffe e i funghi si originano dalle spore; per questi meriti si deve considerare quale fondatore della micologia. ...
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Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico.
Per sorgente termale si intende una sorgente di acqua calda di origine profonda, che sgorga a temperatura [...] , si pratica la pozione di acque minerali, si utilizzano fanghi caldi sia naturali sia preparati artificialmente, limi, muffe e simili, si sfrutta la presenza di grotte in particolari condizioni di temperatura e umidità. zoologia Fauna termale ...
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Castelmagno DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio a pasta semidura prodotto nei comuni di Castelmagno, Pradleves e Monterosso Frana in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. È ricavato [...] di produzione. Il prodotto si distingue per l’erborinatura, che si sviluppa naturalmente con la stagionatura, senza inoculare muffe specifiche.
Per approfondire
Scheda prodotto: Castelmagno DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in ...
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Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non andare in decomposizione e da mantenere il suo potere nutritivo e i caratteri che la rendono gradevole al palato, in qualche caso anche acquistandone [...] superficialmente e su piccole zone, sono facilmente attaccati dalle muffe e dagli altri microrganismi. L'essiccazione della carne è velenose in piccole concentrazioni per i batterî, i fermenti e le muffe, non lo sono per l'uomo negli stessi limiti di ...
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In biologia molecolare, l’e. dell’RNA è il processo che modifica o introduce nuove basi in particolari posizioni dell’RNAm dopo la trascrizione. È un processo enzimatico che ‘taglia e cuce’ l’RNA in modo [...] volta alla metà degli anni 1980, nei tripanosomi, negli anni 1990 è stato messo in evidenza nelle Angiosperme, nelle muffe mucillaginose e nei Mammiferi. Nell’uomo, l’e. è stato osservato nell’RNAm dell’apolipoproteina B, nell’RNAm del recettore ...
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Ordine di Funghi Zigomiceti, tradizionalmente comprendente 12 famiglie, fra le quali le Mucoracee, le Pilobolacee, le Piptocefalidacee. Sebbene questo raggruppamento sia ancora largamente in uso, alla [...] più di rado parassite. Molte specie costituiscono le cosiddette muffe bianche. Sono diffusissime e rivestono i substrati su cui feltro di ife. Alcune sono responsabili delle micosi da muffe negli animali e nell’uomo, altre provocano la fermentazione ...
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In piccole quantità si ritrova libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato per la prima [...] E contenuto anche nel latte (1-2‰). In pratica l'acido citrico si ottiene dai limoni, e anche per azione di certe muffe sul glucosio, sulla mannite e sulla glicerina (v. sotto).
L'acido citrico può essere preparato in varî modi anche per sintesi. La ...
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Saprolegniacee Famiglia di Funghi Oomiceti, ordine Saprolegniali, con micelio abbondante, spesso ramoso, unicellulare o pluricellulare. Si riproducono per zoospore bicigliate, mono- o dimorfe, che si formano [...] di insetti e di altri animali morti o di vegetali putrescenti nelle acque, oppure (Achlya) parassiti di pesci (muffe dei pesci), in questo caso pericolosi, perché causano gravi epizoozie, particolarmente temibili negli acquari e negli stabilimenti ...
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QUILICO, Adolfo
Ingegnere chimico, nato a Milano il 12 novembre 1902. Si laureò in quel Politecnico, dove fu poi assistente di G. Bruni. Professore di chimica generale e inorganica a Parma nel 1936, [...] i varî campi della chimica organica: azione dell'acido nitrico su composti non saturi (acetilene, ecc.); chimica dell'isossiazolo, diazocomposti, neri di pirrolo, fermentazione citrica, struttura di pigmenti prodotti da alcune muffe, ecc. ...
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muff
‹mḁf› s. ingl. (propr. «colpo mancato»; pl. muffs ‹mḁfs›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del baseball, episodio che si verifica quando la palla giunta in volo nel guanto del difensore cade a terra di rimbalzo o di scivolo: nel...
muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti o da parassiti,...