La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] trattava quindi di un campo di ricerca nel quale si incontravano religione e scienza. Nei primi tempi dell'Islam era il muezzin a stabilire le ore della preghiera, aiutandosi con semplici tavole delle ombre e con tecniche di astronomia popolare; un ...
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Costa d'Avorio
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Diversamente che in altri Paesi africani, in C. d'A. (colonia francese dal 1893, indipendente dal 1960) il cinema non ha potuto contare su aiuti statali: [...] urbana di Étienne N'Dabian Vodio, anch'egli esponente della prima generazione di cineasti, si segnalano Le cri du muezzin (1972) e La collégienne (1975). A una situazione ricorrente nel cinema africano ‒ una storia d'amore ostacolata dalle tradizioni ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] utilizzato dai primi emiri; da una delle sue torri infatti il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera. La moschea cittadina con il su tre lati da un portico (riwāq), una torre per il muezzin ubicata al fondo del cortile (al-ṣawm'a o al-manār), ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] solo dopo il tramonto; lo hajj, il pellegrinaggio alla Mecca, che andrebbe effettuato almeno una volta nella vita.
Imam e muezzin
I musulmani si riuniscono nelle moschee (da masjid, "luogo della prostrazione") per pregare e studiare. I Sunniti, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] , del proprio mantello. Il periodo in cui è valida la salàt è ricordato dal richiamo d’un apposito delegato (il muezzin), effettuato dall’alto del minareto della moschea. La salàt si compone di un preciso e inderogabile insieme – definito raq’a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Frutto dell’enciclopedismo, l’attrazione per le culture esotiche si sviluppa nell’Ottocento [...] soggetti prediletti di una pittura “pittoresca”, animata da beduini, dervisci, mercanti di tappeti, eunuchi, odalische, muezzin, acquaioli, danzatrici velate, venditori ambulanti e fumatori di narghilè.
La diffusione di un orientalismo fantastico, e ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] per tutta la sua lunghezza, e aveva nel mezzo la fonte lustrale, mentre la torre quadrata (minārah, minareto), dalla quale il muezzin chiama i fedeli alla preghiera, sorge di solito sulle mura esterne, in asse con la qiblah. Con l'introduzione dei ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ; L’amour, la fantasia, 1985; Ombre sultane, 1987), Kateb (Poligone étoilé, 1966), il cui influsso segna M. Bourboune (Le Muezzin, 1968). Altri autori di romanzi sono R. Boudjedra (La répudiation, 1969; L’insolation, 1972), che scrive anche in lingua ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] di avvicinarsi al coperto al campo avversario.
L'arrivo, invece degli sperati soccorsi cristiani, della grande flotta turca al comando di Muezzin Sidi Alì il 16 apr. 1571 pose fine ad ogni speranza di vittoriosa resistenza. Fu il B. a consigliare al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] approccio di tipo matematico. La prima questione concerne la corretta determinazione dei cinque momenti del giorno in cui il muezzin esorta i fedeli alla preghiera: all’alba, a mezzogiorno, nel pomeriggio, al tramonto e alla sera. Poiché la lunghezza ...
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muezzin
mueżżìn (anche mueżżino) s. m. [dal turco müez-zin ‹müe∫∫ìn›, che è dall’arabo mu’ adhdhin «colui che pronuncia l’adhān (o invito alla preghiera)»]. – Persona addetta alla moschea, che dall’alto del minareto modula secondo una cantilena...
minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...