Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] e agitando lo spettro del mazzinianesimo e del sovvertimento sociale, e contro i mazziniani e gli ultrademocratici. Questi precedenti linee di condotta diplomatica; il movimento popolare per le annessioni dell'Italia centrale fornì a C., ritornato al ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] i contrasti con il PRC, critico verso la politica economica e sociale dell'esecutivo. In ottobre, in seguito al voto di sfiducia aderito, tra gli altri, il movimento di A. Di Pietro, Italia dei valori, e il movimento dei sindaci, Centocittà) che ha ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] non più marginale nello stato, mentre alcuni settori politici e intellettuali ipotizzavano un'organizzazione sociale di tipo corporativo e si diffondeva il movimento nazionalista. G. si rivolse allora al mondo cattolico e strinse nel 1913 un accordo ...
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Occhétto, Achille. - Uomo politico italiano (n. Torino 1936). Segretario della federazione giovanile comunista (1963-66), quindi segretario del PCI in Sicilia (1969-77), è stato eletto deputato a partire [...] leader del PDS, di fronte alla crisi del sistema politico italiano, O. ha sostenuto la riforma in senso maggioritario della europeo come indipendente nel Partito socialista europeo. Nel 2007 ha aderito al movimento Sinistra democratica e nel 2009 ...
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Uomo politico italiano (n. Gallipoli 1948). Filosofo e politologo, professore universitario, fu segretario del Partito popolare italiano (PPI) nel 1994, e fondatore nel 1995 dei Cristiano democratici uniti [...] 2000), fu tra i principali esponenti del movimento di Comunione e liberazione, al cui settimanale, di centrodestra (CCD, Forza Italia e Alleanza nazionale). Tale Il problema politico dei cattolici: dottrina sociale e modernità (1993); Valori e riforme ...
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Uomo politico italiano (Magreta 1920 - Modena 2004), rappresentante del cattolicesimo democratico e sociale, deputato e ministro del lavoro nel governo Fanfani (aprile-luglio 1987); fu tra i fondatori [...] di cui divenne dirigente sindacale; ricostituì (1993) con P. Carniti il Movimento dei cristiano-sociali. Comandante partigiano (27a brigata Garibaldi e Brigata Italia Pianura) nella Resistenza italiana con il nome di battaglia Claudio, partecipò alla ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] nel 1943 aderì al Partito comunista italiano. Nell'immediato dopoguerra diresse il Fronte al 1956 fu segretario generale del movimento giovanile comunista. Deputato dal 1968, fu il PCI, accentuata dalla crisi sociale e politica dei primi anni Ottanta ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] giovane nell'ambito del cattolicesimo sociale, è stato cofondatore del Movimento dei cattolici comunisti e al la Famiglia e la solidarietà sociale del governo Dini; rieletto in Senato nel 1996 nelle fila di Rinnovamento Italiano, è poi confluito in ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] quegli anni, tra il 1948 e il 1951, si viene compiendo in Italia la pubblicazione dei Quaderni del carcere di A. Gramsci, il cui primo il movimento e lo sviluppo del capitalismo moderno. Al contrario, la sfera dell'"oggettività sociale" appare ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] piccolo-borghesi che vengono dal movimento studentesco, da settori socialisti e cattolici, ma soprattutto società. Ipotesi sulla crisi italiana, Torino 1977; A. Ronchey, Accadde in Italia 1968-1977, Milano 1977; A. Silj, "Mai più senza fucile!". Alle ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...