Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] le vie d’acqua del Baltico e del Reno, e così pure la forza in ascesa del nuovo Stato monastico-crociato a NE, la Prussia, e J.G. Herder, coordinatore delle idee-madri di tutto il movimento. Il sodalizio tra Goethe e F. von Schiller – che occupa ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , trovò un capo in T. Vladimirescu. Dopo un inizio di intesa i due movimenti entrarono in contrasto e Vladimirescu fu fatto arrestare e decapitare da Ipsilanti, le cui forze furono poi battute dai Turchi. La Porta, tuttavia, temeva che le aspirazioni ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] partire dal 1967-68, sfociò nello sviluppo di un movimento di guerriglia nelle campagne (Khmer rossi). Deposto da un potere esecutivo con Sihanouk e nel 1997 aveva assunto con la forza il controllo del Paese, vincendo le successive elezioni del 1998 ...
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Uomo politico dell'URSS (n. in Georgia 1899 - m. Mosca 1953). Dopo aver partecipato al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu dal 1921 al 1931 capo della polizia politica in Georgia e dal 1931 al 1938 [...] e nella repressione del periodo staliniano, dirigendo i servizî di sicurezza e il sistema dei campi di lavoro forzato. Membro del Consiglio per la difesa nazionale dal 1941 al 1945, partecipò all'organizzazione dell'industria degli armamenti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] linguistiche indoeuropea e uralo-altaica. Fino alla fine del Medioevo i movimenti di popoli sono proceduti da E a O, ma dopo il 7%. Il Partito comunista si è affermato come seconda forza politica, conquistando il 19,1% e raddoppiando i consensi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] rientri e dall’immigrazione. Vivaci invece i movimenti interni, per effetto dei quali le regioni conservatori di ND del premier Mitsotakis si sono confermati come la principale forza del Paese alle elezioni europee del giugno 2024 (28,3%), seguiti ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] l’occupazione degli Stati Uniti attraverso il Comando supremo delle forze alleate, guidato dal generale D. MacArthur, che si espressive dell’arte giapponese partecipano direttamente ai vari movimenti e correnti dell’arte contemporanea, per quanto ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e il declinare della potenza del Parlamento.
Dopo la forzata abdicazione del debole re Riccardo II (1399), cui succedette dei suoi canti. Da lui presero le mosse i decadenti e il movimento estetico che ebbe per esponenti W.H. Pater e O. Wilde. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] fondamento della concezione storica d’Israele, dove il patriarca Abramo, movendo da Ur dei Caldei, si diresse perché quella era la Invece la loro espulsione dai domini aragonesi determinò l’esodo forzato da Sicilia (1482) e Sardegna (1492); nel 1540 ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] , generato da magneti, da conduttori percorsi da corrente o da cariche elettriche in movimento. Il vettore del c. (v. rappresentazione delle linee di forza in fig. 3), indicato generalmente dal simbolo H, ha il nome di intensità del c. magnetico ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...