AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] dai Longobardi valendosi delle armi spirituali che il movimento tricapitolino gli poteva offrire, col patrocinarne la causa i suoi dubbi sulla validità delle decisioni del V concilio ecumenico, e che dei re longobardi fu il primo storiografo aulico ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dimostrò meno resistente all'idea di convocare un concilio ecumenico, ma fu molto cauto nel manifestare tale orientamento nel del punto di vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva capo a lui. In sostanza l'A. "vide solo la ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] ed avevano proposto di contrapporre un "anticoncilio" al concilio ecumenico che si sarebbe tenuto a Roma nel 1870. Nello , proclamò lo stato d'assedio, fece arrestare i capi del movimento dei Fasci e affidò il governo dell'isola ad un commissario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] modernismo stesso gli sembrasse ormai morto, innanzi alla «disfatta» del movimento gli restava solo la consolazione che sono le minoranze a fare , introducendola finalmente a una «nuova civiltà ecumenica». La sua visione era allora sostenuta da ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] eterni e celesti, sempre uguali a se stessi, non si addice il movimento, sia perché la sfericità ed il peso della Terra non possono che didascaliche, la serietà connessa ad un messaggio ecumenico e la licenza concessa ad una scrittura cortigiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] molti nemici dell’incivilimento, ma dopo il successo ecumenico del Primato, egli avverte la necessità di precisare cattolicesimo autentico e si atteggia a nemico della civiltà e del movimento nazionale italiano.
La radice del male, a suo parere, sta ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] Australia, Nuova Zelanda e Polinesia.
Questa rapida espansione del movimento, spesso su invito dei vescovi locali, si spiega soprattutto con il forte dinamismo laicale, ecumenico e internazionale impresso alla Chiesa cattolica dal Vaticano II, ma ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] revocando la propria condanna del concilio e riconoscendo il carattere ecumenico dell'assemblea.
Il negoziato tra il papa e i essere favorevole ai "fratelli del libero spirito", un movimento anarchico presente in modo discontinuo in tutta l'Europa ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] dopo, ottenuta la vittoria, si sarebbe riunito un concilio ecumenico che avrebbe trattato dell'unione. La missione di B patriarca Giovanni Caleca, divenuto avversario dichiarato del movimento esicasta, in conseguenza dell'evoluzione della situazione ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] con altri, la rivista Cronache sociali, espressione del movimento Civitas humana, promosso nel settembre 1946 da Dossetti pontificato di Giovanni XXIII, la realizzazione del Concilio ecumenico Vaticano II – seguito da vicino attraverso Dossetti, ...
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ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...
ecumenismo
s. m. [der. di ecumenico]. – Movimento sorto in ambiente protestante e diffusosi anche in seno alla Chiesa cattolica (soprattutto dopo il Concilio Vaticano II), che mira all’unione di tutte le Chiese cristiane.