Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] nella prima metà del 19° sec., il risveglio nazionale slovacco prese corpo soprattutto dopo la repressione ricerche di R. Fila, M. Laluha, M. Pasteka, J. Koller. Nella scultura si ricordano J. Jankovič, J. Meliš, P. Roller. Lavora con movimento e ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] concesse ai Catalani il commercio con l’America: al risveglio economico e culturale si accompagnò lo sviluppo di tendenze autonomistiche e separatistiche, il cosiddetto catalanismo, movimento politico e culturale che, tra la fine dell’Ottocento ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] erano serviti d'esempio e d'incitamento al risveglio coloristico della nuova pittura francese e così seguendo Venezia ha in quei secoli accolto e compreso il fervore di ogni movimento musicale che si sia dato nella pratica europea, costituendone un ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] . Ma in genere la narrativa di E. non manca di originale inventiva, come il risveglio d'amore nel racconto Antonija.
Spirito tornò a Riga, dove diventò professore di ginnasio, si mise a capo d'un movimento neoclassico. Maturò questa tendenza anche ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] avrebbe potuto mettere in discussione, cercando nuove forme di polarizzazione della tensione pubblica e dimovimento politico. Fecero fin dalle origini da cerniera di questo complesso coacervo di interessi e tendenze O. Sinigaglia e G. Giuriati ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] accadrà nel Novecento per tutti i movimentidi avanguardia, senza distinzione di epoche e di luoghi, nell’ultimo scorcio dell’ d’artista al desiderio dirisvegliare qualcuno e rinnovare qualche cosa» (ivi, p. 143). Negava di aver voluto comporre «un ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in tedesco: W. Hirdt, 2000), per l’analogia di esperienze con movimenti e autori delle rispettive letterature, con André Chénier e i ’Università di Bologna, Vittorio Puntoni, provò a sondare Pascoli con una lettera del Natale 1904, che risvegliò in ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] se la Favilla divenne palestra di idee e culla del risveglio nazionale in una regione aperta ; M. Trabaudi Foscarini, F. D. Note di critica letteraria, Firenze 1924; C. De Franceschi, I primordi del movimento unitario a Trieste, in Nuova Antol., 1° ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] Assedio di Firenze e scrisse le Note autobiografiche.
La detenzione parve spegnere in lui ogni speranza nel movimentodi Cecina. Lì si ritirò a vivere e lì morì il 23 sett. 1873.
L'ultimo trentennio del XX secolo ha fatto registrare un risveglio ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e Ausonio rappresentano un certo risveglio del gusto poetico, abili verseggiatori di scolastiche invenzioni. La letteratura pagana Archipoeta.
4 Il contesto italiano
- In Italia il movimento intellettuale del 12° sec. assunse un carattere diverso ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso r.; avere un r. brusco, un dolce...
danzaterapista s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia; danzaterapeuta. ♦ L'Istituto psicomedico-pedagogico «G. Ferrero», che si occupa della rieducazione, recupero e inserimento sociale di circa 200 minori insufficienti mentali di grado...