Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] tra missione spirituale e incombenze temporali della Chiesa, baluardo dei millenari valori della cristianità messi in discussione dai movimentiereticali e dall'ambigua politica di Carlo V. Del resto il progetto di cacciare dal Sud della penisola gli ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] fra le decisioni di precedenti imperatori e gli interventi di quest’ultimo, alle prese in Oriente con i movimentiereticali e in Occidente con un’aristocrazia che, pagana o cristiana, era ancora essenziale per governare, soprattutto da lontano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Bayle, gli eretici italiani del Cinquecento e la tradizione sociniana, «Rivista storica italiana», 1973, 85, pp. 612-66.
Movimentiereticali in Italia e in Polonia nei secoli XVI-XVII, Atti del Convegno italo-polacco, Firenze 1974.
V. Marchetti ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] Chiesa, condanna della dottrina di Ario e annientamento dell’arianesimo – furono anche un’arma eccellente nella lotta contro i vari movimentiereticali diffusi in Russia a cavallo fra il XV e il XVI secolo.
Infatti, quest’arma si rende necessaria nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] di una religiosità laica che si contrapponeva nettamente alla religiosità ufficiale e alla tradizione della Chiesa. Tutti i movimentiereticali di quell’età […] espressero soprattutto la nuova religiosità laica popolare sorta dopo il Mille (p. XI ...
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ONORIO III, papa
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
ONORIO III, papa. – Di nome Cencio, nacque a Roma. La famiglia è sconosciuta: sono infatti da rifiutare sia la tradizionale attribuzione ai Savelli, [...] dei diritti acquisiti sulle regioni conquistate allo Stato della Chiesa da Innocenzo III, la persecuzione dei movimentiereticali, la difesa delle libertates ecclesiastiche, l’acquisizione di nuovi territori in Toscana e Italia settentrionale, la ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] . I documenti, V, 2, Torino 1973, pp. 1428 s.; V. Marchetti, Ricostruzione delle tesi antitrinitarie di N. Paruta, in Movimentiereticali in Italia e Polonia nei secoli XVI-XVII. Atti del Convegno… 1971, Firenze 1974, pp. 222 s.; L. Keller, Palingène ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] meridionale.
Si pone, perciò, ancor più inevitabile il problema del motivo per cui D. non abbia mai ricordato esplicitamente i movimentiereticali del suo tempo; i catari o, come si diceva in Firenze, i patarini e, poi, i valdesi.
In proposito ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] 'Impero romano al secolo XVIII, 1, Torino 1974, pp. 925-929, e ad ind.; E. Dupré Theseider, Mondo cittadino e movimentiereticali nel Medio Evo, Bologna 1978, pp. 381, 389; R. Rusconi, L'attesa della fine. Crisi della società, profezia ed Apocalisse ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] faceva presente, contemporaneamente, Rodolfo Campeggi (ibid., s. III, f. 7/531). Della azione del C. contro i progressi del movimentoereticale restano poche tracce: sappiamo, per esempio, che il 21 maggio 1549 ebbe un incontro col card. Cervini per ...
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ereticale
agg. [der. di eretico]. – Da eretico, che costituisce eresia: dottrine, affermazioni e.; setta, movimento e., che propugna idee ritenute eretiche dalla chiesa ufficiale. ◆ Avv. ereticalménte, sinon. meno com. di ereticamente.
comunismo
s. m. [dal fr. communisme; v. comunista1]. – 1. a. Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di Marx e Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i beni di consumo siano sottratti alla...