Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] cinque vie: la prima via procede dalla considerazione che ogni mosso richiede un motore, e che nella catena dei mossi si deve giungere a un primo motoreimmobile perché non si può andare all'infinito; la seconda via procede dalla connessione ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] come scopo supremo di tutto il suo processo di attuazione: Dio muove come "oggetto dell'amore", muove senza muoversi ("motoreimmobile": κινοῦν ἀκίνητον). D'altra parte, la sua superiorità a ogni esigenza di attività e di movimento non può concepirsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] V.C. Bigi, 1985, VI, 1-2, pp. 112-13).
Nella concezione di Aristotele, Bonaventura vede un Dio che, come primo motoreimmobile, governa il creato sotto il segno della necessità, a differenza di Platone che tende a scorgere nelle cose l’impronta delle ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] : il sovrano è raffigurato, ora più che mai, come rappresentante terreno del Sovrano di ogni cosa. Come una sorta di motoreimmobile, egli governa i destini del regno non dal suo cavallo, ma dall’alto del suo trono. Già sotto Costantino, modelli ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tempo, ma certi enti da cui dipendono l'essere e la vita di tutti gli altri, cioè il motoreimmobile, o ‒ come vedremo ‒ i motoriimmobili (I, 9). L'Universo nel suo complesso, secondo Aristotele non è né generato né corruttibile, quindi eterno, non ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] il libro XII della Metafisica di Aristotele, in cui viene sviluppata la dimostrazione dell'esistenza di un motoreimmobile, atto puro e pensiero del pensiero, come "la nascita della metafisica classica", introducendo così nella cultura italiana ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] Movimento di Gallarate. I dieci convegni dal 1945 al 1954 (ibid. 1955); Motivi plotiniani (ibid. 1950); La causalità del Motoreimmobile (ibid. 1969); Itinerario tomistico (Roma 1983). Il G. curò, inoltre, le edizioni di: A. Rosmini, I principî della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] in rapporto dialettico con il movimento reale, è insieme motore del cambiamento e riflesso «dei bisogni particolari» e «delle soggettività («L’unità di Spinoza e Kant è Hegel, dell’immobile assoluto e dell’irrequieto relativo è il soggetto», il quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] futuro scopritore del campo magnetico rotante e ideatore del motore elettrico a corrente alternata. Nel 1870 consegue il riveste grande importanza per comprendere dinamiche, attriti e immobilismi nelle interazioni sociali:
Tale problema è analogo a ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] e per procurarsi quei beni che in una società immobile, dove ognuno è vincolato alla terra, risulterebbero inaccessibili. elemento dell'ambivalenza, che costituisce il cuore e il motore di questa figura, continua a essere fondamentale, soprattutto ...
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motore1
motóre1 agg. (f. -trice) e s. m. [dal lat. motor -oris, «che mette in movimento», der. di movēre «muovere», part. pass. motus]. – 1. agg. (f. -trice) Che muove, che serve a muovere, a mettere in movimento: organo m. di una macchina;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...