La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] velocità istantanea a metà dell'intervallo di tempo, t; è da rilevare che da questo 'teorema di Merton' derivò la legge galileiana del moto: s=at2/2, dove a è l'accelerazione, costante.
Lo studio di altre variazioni di qualità, nel corso del XIV sec ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di Berkeley e capace di accelerare protoni a energie dell'ordine di 6 BeV (da cui deriva il nome), cioè di 6 miliardi di elettronvolt.
Varato il Nautilus. Si tratta dimotodi particelle, veloci quasi come la luce, in un campo magnetico (radiazione di ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] quattro strati concentrici, tendenza contrastata dal motodi rotazione che interessa la sfera nel suo -329.
Krämer 1994: Krämer, Hans Joachim, Die Philosophie der Antike, in: Grundriss der Geschichte der Philosophie, Basel, Schwabe, 1983-; v. I.4: ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] di essa; innalza in questo punto un'altra retta che anima di un motodi rotazione continuo. Nel corso di questo moto to Book II of Euclid's 'Elements', "Zeitschrift für Geschichte der arabisch-islamischen Wissenschaften", 7, 1991-1992, pp. 73-135.
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] problema del motodi un sistema di corpi, risolto attraverso l'analisi del moto del suo centro di massa.
C anch'essa regolare a tratti, e F è un campo di vettori che possiede derivate parziali continue su tutta una regione che contiene S, allora
[30 ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] mondo greco, l'Oriente e l'Egitto; ne derivò una ellenizzazione di queste regioni, ma anche l'aumento delle influenze emettessero un suono, tanto più acuto quanto più il loro moto era rapido; dunque, grazie al rapporto tra diametro dell'orbita ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] che genera curve nuove e più complesse utilizzando il motodi rette e di curve più semplici. Se a tale macchina si dà non una curva di grado immediatamente successivo, ma una curva di genere immediatamente successivo. Egli ne derivò che ciò avvenisse ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] le forze che lo perturbano fossero confinati a stare su un piano. Senza far uso di coordinate ortogonali egli derivò allora, direttamente dalla geometria del problema, le equazioni del moto in coordinate polari (r,φ):
[7] r d2φ+2dr dφ=Q dt 2,
dove ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] il cosiddetto problema degli n-corpi, dove il motodi ciascun pianeta è determinato dalla legge di Newton F = ma. In questo caso,
Fk = kx (1 - x).
Dall'iterazione di questa funzione, si derivano le successive generazioni; vale a dire, data una ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] v., 1959), per illustrare il tipo di quantità testabili derivate per una data tabella di rinforzo o feedback. Sia πj, k presenza di una situazione fisica nuova, per esempio il motodi un braccio meccanico, è importante derivare le equazioni del moto a ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...