SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] architettura ticinese, Milano 1990; C. Menz, Svizzera, in Biennale di Venezia. Quinta mostra internazionale di architettura, catalogo della mostra a cura di P. Portoghesi e F. Dal Co, Venezia 1991, pp. 166-69. Sui modelli figurali più recenti degli ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] n. 1955) e M. Book (n. 1953): organizzando, accanto alle mostre in spazi in abbandono, performances, recitazioni musicali e altri eventi, il di questo autore, il quale ha presentato a Venezia nel 1989 Fallgropen ("La trappola"), non troppo originale ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] segnalato Tiempo de morir (1985), sceneggiato da G. García Márquez, che ha valso al regista J. Ali Triana il Gran Premio al Festival di Rio.
Bibl.: America latina: lo schermo conteso, a cura della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Venezia 1981. ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] fine del sec. XVII e XVIII. La loro architettura mostra l'influsso delle residenze rustiche ma anche quello delle ville Sigismondo III cercò, senza successo, di far venire da Venezia anche Giovanni Gabrieli. Varsavia ebbe un secondo periodo di ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] formalismo: lo stesso compositore che, scrivendo una sonata, mostra un certo artistico impegno, quando prende a variare un ° tempo [Passacaglia]), V. Tommasini (Il Carnevale di Venezia: Variazioni alla Paganini per orchestra), E. Desderi (Variazioni ...
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NONO, Luigi
Leonardo Pinzauti
(App. III, II, p. 271)
Compositore italiano, morto a Venezia l'8 maggio 1990. È soprattutto a partire dall'opera Intolleranza (Venezia 1961) che il nome di N. assume una [...] sua maturità.
Dopo il 1980 il linguaggio del musicista veneziano tende a un impiego sempre più ampio e sistematico Londra 1980; AA. VV., Nono, a cura di E. Restagno, Torino 1987; G. Granzotto, L. Nono. Catalogo della mostra [di Sacile], Udine 1990. ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] che un simile maestro, con tante edizioni stampate a Bologna, Venezia, Modena e Roma, incontrasse "tal uno, che in vece è di trovar e lodar le finezze e bellezze dell'Arte, per mostrare d'intenderle, e di saperle operare, e non mai di scuoprire i ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] percepisce per differenza più che per propria consistenza. A Venezia, invece, lo scafo trasparente del Prometeo doveva misurarsi con : sempre più sensibile al contesto, il progetto di Piano mostra un notevole gesto di comprensione del sito. Così, il ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] con il mondo sonoro, l'esperienza musicale mostra significativi punti di contatto con le pratiche sociali Musica e politica. Teoria e critica della contestualità sociale della musica, Venezia 1977.
Meyer, E.H., Musik und Gesellschaft, Berlin 1951.
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] quasi certamente per volontà della zarina che dette mostra di preferire "la grandiloquence et le style J. Weltner, Wien 1901; M. Storni Trevisan, Nel primo cent. di D.C., Venezia 1901; F. Polidoro, La vita e le opere di D.C., Napoli 1902;A. ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista altrui: quando ride mette in m. due...
mostra-evento
loc. s.le f. Mostra che costituisce un grande evento culturale e mondano. ◆ Ma il fiore all’occhiello di questa edizione è la mostra-evento alla Rotonda della Besana di Milano «Stanze e segreti» su progetto di Luigi Settembrini...