L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] Musa, nel 1324-25. L'elenco delle tappe del suo percorso di andata e di ritorno dalla Mecca, scandite dalla costruzione di moschee e palazzi, consente di recuperare vie di transito e monumenti di cui oggi spesso non vi è più segno.
Nel XVII secolo ...
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Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] risalgono verso S e verso N, caratteristico per il dedalo di viuzze, per i sūq (mercati), vivaci e pittoreschi, per le magnifiche moschee, per le alte case con cortili e fontane, per i numerosi canali d'irrigazione; il nucleo nuovo (arabo F. el-Gedīd ...
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TREBINJE (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina dell'Erzegovina meridionale, centro dell'immediato retroterra di Ragusa, oggi nel Banato della Zeta, Iugoslavia. Si leva sulla destra della Trebinijčica, [...] , circondata di vecchie mura, comprendente la Torre delle Polveri, la quadrangolare Torre dell'Orologio e due antiche moschee.
Una diramazione ferroviaria, che si distacca a Hum, congiunge Trebinje alla linea da Metkovića Ragusa e Castelnuovo ...
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ROSETTA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città del Basso Egitto, posta sulla riva sinistra del ramo occidentale del Nilo (ramo canopico o di Rosetta, in arabo al-Far‛ al-gharbī) a 13 km. dalla foce, dalla [...] a N. dell'attuale (o, secondo altri, sulla collina di Abū Mandūr), non restano che alcune colonne greche, riutilizzate nelle moschee o murate nelle alte e vecchie case. Qui però, e precisamente presso il Forte Saint-Julien a N. della città, fu ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] ° al 16° sec., quando i Merinidi fondarono il nuovo nucleo e arricchirono la vecchia e la nuova città di splendidi edifici. La moschea Qarawiyyīn, del 9° sec., fu ampliata nel 1135-42 sotto gli Almoravidi. Gli Almohadi dettero a F. una nuova cinta di ...
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RETIMNO (‛Ρέϑυμνον; A. T., 82-83)
Margherita GUARDUCCI
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Città nell'isola di Creta, capoluogo dell'omonimo nomós (v. sotto), situata sulla costa settentrionale dell'isola, circa 56 km. a SE. della Canea. [...] dell'antica città. Tra gli edifici notevoli si ricordano la chiesa della Presentazione, una chiesa bizantina e varie moschee; la città, che è sede vescovile, possiede inoltre un notevole museo archeologico. Strade carrozzabili la collegano ad ...
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Cittadina della Somalia meridionale, situata sulla costa a circa 175 km. a sud di Mogadiscio, al piede delle colline della catena litoranea, su una piattaforma rocciosa elevata alcuni metri. Al largo i [...] .
La città ha parecchi edifici in muratura, di costruzione araba, terminati da terrazze, e riattati: tra questi diverse moschee, una delle quali, con una vecchia torre simile a quella di Mogadiscio, è circondata dai quartieri abitati dagl'indigeni ...
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Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] bassa e stretta, lunga 4,5 km. e larga 400 m. Ceuta ha perduto ormai tutto il suo carattere marocchino: i mercati le moschee, le abitazioni moresche hanno ceduto a poco a poco il posto, dopo l'occupazione cristiana che risale a cinque secoli fa, a ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] era formato da tre navate parallele.
Una sala di preghiera che prende luce da due cortili laterali si trova anche nella Grande moschea di Salé che risale al 572 a.E./1176, ma della quale va ricordata soprattutto la monumentale mīḍā'a. Questa sala per ...
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´n Epiteto onorifico con cui è conosciuto il sultano musulmano di Aleppo e Damasco Maḥmūd (n. 1118 - m. Damasco 1174), figlio dell'atabeg ῾Imād ad-Dīn, a cui successe nel 1142. N. ad-D., dopo avere combattuto [...] 1154), appoggiò la campagna dell'ayyubite Ṣalāḥ ad-Dīn, che in suo nome conquistò l'Egitto e poi gli successe nella guida della Siria. Dell'epoca di N. ad-D., strenuo difensore dell'Islam sunnita, restano in Siria numerose moschee, ospedali e scuole. ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...