Ā L'antica Tesnet; città dell'Alto Egitto in prov. di Qenā, sulla riva sinistra del Nilo, 59 km. a S. di Luksor e 733 dal Cairo. Capoluogo di un distretto assai popoloso (97.413 abitanti, in prevalenza [...] copti), la città ha posta, telegrafo, ospedale, moschee con eleganti minareti. Le scuole hanno sede nell'antico edificio kediviale al N. della città. Principali industrie sono quelle dei tessuti di cotone e della ceramica, l'agricoltura, per la quale ...
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TRIPOLI di Siria (A. T., 88-89), o semplicemente Tripoli, in arabo Ṭarābulus esh-Shām
Arnaldo MOMIGLIANO
Virginia VACCA
Città della repubblica libanese, capoluogo del distretto omonimo, sui fiumi Nahr-Abū [...] da agrumeti, oliveti, gelsi. Le sue case sono di arenaria, le strade strette, fiancheggiate da portici; possiede 14 moschee; 13 chiese (la principale è S. Michele dei Maroniti). Delle antiche fortificazioni rimane una serie di torri del sec ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] . Sull'ampiezza est-ovest del territorio i dati sono più imprecisi: se infatti è noto che il Nilo scorreva più verso est ‒ la moschea di Amr fu edificata vicino al fiume ‒ non se ne conosce il percorso esatto. D'altro canto, a sud-est della città ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] in quell'epoca si diffuse da Baghdād, al pari della decorazione di stucco (resa nota dagli scavi di Samarra) della quale la moschea di Nā'īn (sec. X) offre un esempio caratteristico. Se in architettura può parlarsi, anche per la Persia, di uno "stile ...
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MARDIN (ar. Mārdīn; A. T., 73-74)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città del Kurdistan turco, situata a 930 m. s. m. in pittoresca posizione presso il versante meridionale del Karaca Dağ, allo sbocco di un affluente [...] del Khābūr. L'importanza di Mardin, notevole specie in passato e di cui sono testimonî grandiosi edifici (moschee, bazar, bagni), è dovuta alla posizione nel punto di passaggio obbligato tra la pianura dell'Eufrate e l'alta valle del Tigri. Nel 1927 ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] assalita dalle flotte genovese e francese, e costretta a tributo. Base nel 16° sec. delle scorrerie del corsaro Dragut, fu presa dagli Spagnoli (1550) ma tornò presto a essere rifugio di pirati.
Conserva moschee e la cinta fortificata del 16° secolo. ...
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MOKHĀ (A. T., 91)
Ā Centro costiero dello Yemen, sul Mar Rosso, situato a 13° 19′ lat. N. e a 43° 15′ long. E., in fondo a una baia. La città è circondata da mura: l'entrata principale è sul lato orientale. [...] Le case sono grandi, bianche, costruite in pietra; molte sono in rovina. Esistono numerose moschee con alti minareti: (uno raggiunge 136 m.). Mokhā era un tempo il centro commerciale più importante per il caffè, prodotto nei distretti montuosi di ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] non sia purtroppo possibile precisare se si trattasse di quella della cinta muraria urbana o di un palazzo. Non si sa nulla della Grande Moschea di S. al-M., se non che essa fu fatta costruire da al-Muizz nel 953 e che si ergeva in mezzo ai sūq ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] più alla parola della Bibbia il compito di mediare tra Dio e gli uomini. L'uso delle immagini è proibito nelle moschee islamiche. Se i luoghi di culto sono ampiamente diffusi sul territorio, spesso vi sono centri di culto che simboleggiano un'intera ...
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QIBLAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa il tratto d'orizzonte che sta di fronte a un osservatore, ma che nel linguaggio tecnico dei musulmani designa la direzione della [...] cui è d'obbligo rivolgere la faccia durante la preghiera rituale, sotto pena d'invalidità della preghiera stessa. Nelle moschee tale direzione è indicata mediante una nicchia detta miḥrāb. Il problema di determinare la direzione o azimut della qiblah ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...