CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] di Urbino (4 apr. 1729).
Nella cupola sono svolti temi allusivi alla Ss. Croce; nei triangoli Noè, Abramo ed Isacco, Mosè, Geremia; nelle lunette la Sibilla frigia e la Sibilla cumana, iprofeti Osea, Isaia, Amos, Zaccaria. Glismalti utilizzati per le ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] si ricordano: a Genova, gli affreschi con Marte e Bellona, Giove e Venere, Giove e Giunone (palazzo Negrone, c. 1655), Mosè salvato dalle acque, Storie di Costantino e Storie di Salomone (palazzo già Doria, ora Banco di Roma), Storie di Coriolano e ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] appare un grande cartiglio con stemma.
Nel 1738 realizzò la pala d'altare con Cristo crocifisso, s. Giovanni Battista e Mosè per la chiesa di Grosshartmannsdorf presso Freiberg in Sassonia. Il dipinto fu donato da Carl Adolf von Carlowitz nel 1738 ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] negri, il che, tra l'altro, può confermare la provenienza nordafricana del manoscritto; una rappresentazione, in tre scene, di Mosè che riceve le tavole della Legge, le consegna agli Ebrei e prepara il tabernacolo (c. 76r).La miniatura è eseguita a ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] , del pavimento romanico che ornava il coro dei monaci mostrava, tra l'altro, i dodici mesi attorno alla figura di Mosè, recante sulle ginocchia un bambino e con un'iscrizione che lo identificava come l'archetipo di Cristo. Tale assimilazione tra la ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] S. Defendente a Romano di Lombardia (Pinetti, 1924, p. 146). Pure al 1656 risale la commissione di una tela raffigurante Mosè che fa scaturire l'acqua dalla roccia, collocata nel transetto destro della basilica di S. Maria Maggiore a Bergamo e anch ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] tra i suoi allievi, che ne riconobbero l'alta seppur dura formazione, uomini come Bouvier, Faruffini, Cremona, Ranzoni, Mosè Bianchi, Carcano, Tallone, Pelizza da Volpedo. E questo merito gli va riconosciuto, come quello, non certo trascurabile, di ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] in lingua e in dialetto e uno dei più interessanti storici dell'arte del suo tempo. Dedicò studi a Eleuterio Pagliano, Mosè Bianchi, Cesare Tallone. Un suo volume,La pittura lombarda nel sec. XIX, pubblicato a cura della Società per le Belle Arti ...
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FASANOTTI, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Milano nel 1831. A 17 anni prese parte, volontario, alla prima guerra d'indipendenza. Dopo aver esordito come pittore di storia - si veda a questo proposito [...] Catalogo dei dipinti, Bergamo 1979, pp. 424 s.; M. Natale, in Museo Poldi Pezzoli Dipinti, Milano 1982, pp. 31, 174, tav. 444; Mosè Bianchi e il suo tempo. 1840-1904 (catal.), Milano 1987, pp. 260, 346; S. Rebora, in La pittura in Italia. L'Ottocento ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] del nord, tanto che opere insigni che dalla B. diffusero i riflessi di un’arte nuova e vigorosa, come il famoso Pozzo di Mosè della Certosa di Champmol (Digione), opera di C. Sluter, sono dovute in gran parte ad artisti fiamminghi o di altre regioni ...
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Mose
s. m. inv. Acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, ideato tra il 1988 e il 1992 per difendere la città di Venezia dall’acqua alta attraverso un complesso sistema di dighe mobili, in corso di realizzazione dal 2003. ◆ La vicenda...
NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta Italia, alla gente di pianura, e sfila...