. È il cloridrato d'etilmorfina omologo superiore della codeina o metilmorfina. Polvere cristallina, bianca, inodora e di sapore leggermente amaro, solubile in circa sette parti di acqua. Ha azione e usi [...] analoghi a quelli della codeina. È debolmente narcotica e analgesica e può considerarsi d'azione intermedia tra quella della morfina e quella della codeina. Calma la tosse, non dà luogo facilmente a fatti d'abitudine e può adoperarsi come succedaneo ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] piacevoli che esse hanno sull'umore o per le sensazioni che inducono. Entrambe le categorie hanno una lunga storia: la morfina, principio attivo del papavero da oppio, è utilizzata come analgesico da migliaia di anni, mentre l'assunzione di alcol, la ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] e anestetica locale; la codeina di attività ipnotica, analgesica, tossifuga; l’ergotamina ha azione emostatica e emmenagoga; la morfina è dotata di proprietà narcotiche, sedative e ipnotiche; la stricnina di proprietà toniche e stimolanti ecc. ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] anglosassoni come high e flash per indicare gli effetti dei morfinici per via endovenosa; trip (viaggio) è l'esperienza e la riduzione del tasso di cortisolo e di testosterone da morfinici e da marihuana; le psicosi persistenti, specie di tipo ...
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terapia del dolore
terapìa del dolóre locuz. sost. f. – Approcio terapeutico che mira a rendere sopportabile la sofferenza legata alle fasi conclusive di una patologia cronica e/o terminale, accompagnando [...] a una migliore efficacia clinica o a una buona tollerabilità; sono ormai molti gli studi clinici controllati in cui la morfina viene messa a confronto con oppiacei di sintesi (per es., fentanyl). Alcuni risultati indicano che i due analgesici sono ...
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preanestetico
Che precede l’anestesia: studio p., lo studio clinico del paziente che deve essere sottoposto a intervento chirurgico per valutarne lo stato generale e determinarne l’idoneità a superare [...] le condizioni dell’anestesia e dell’intervento; farmaco p., le sostanze ad azione ipnotica o sedativa impiegate per praticare la preanestesia (morfina, scopolamina, ecc.). ...
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disosmia
Alterazione della percezione degli odori. Le d. di percezione sono secondarie a lesioni nasali e paranasali che investono anche la mucosa olfattoria con rarefazione dei recettori; sono causate [...] della mucosa nasale, malformazioni congenite, intossicazioni da sali di cromo, piombo, mercurio, abuso di tabacco, di vasocostrittori, morfina, cocaina e da intossicazioni endogene (uremia, il diabete). Le d. di conduzione sono dovute a lesioni delle ...
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RICOTTI, Ercole
Frédéric Ieva
RICOTTI, Ercole. – Nacque a Voghera il 12 ottobre 1816 da Mauro e da Giuseppina Dapino (1792-1852).
Il padre (1782-1830), medico condotto di tendenze liberali, fu autore [...] di opere come Storia di una rara malattia nervosa (Pavia 1818) e Osservazioni sull’uso della morfina (Voghera 1826). Ercole ebbe un fratello, Carlo (1811-1875), e una sorella, Teresa (1819-dopo il 1891), con la quale, dopo la morte del marito, ...
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papavero
Pianta erbacea del genere Papaver, di cui è soprattutto nota la specie Papaver somniferum var. album, o p. officinale, da cui si estrae l’oppio. Pianta mediterranea e asiatica con grandi fiori [...] dal bianco al violetto; il frutto è una capsula con semi biancastri, da cui si estrae un lattice contenente alcaloidi (morfina, codeina, papaverina, ecc.). I semi di altre varietà di p. si usano come alimento, in farmacia e per estrarne l’olio ( ...
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VEZZANI, Flora (Orsola Nemi)
Lorenzo Trovato
Nacque a Firenze l’11 giugno 1903 (ma in Grieco, 1961, p. 58, si riporta 1905), figlia di Faliero, ufficiale di fanteria, e Sofia Brunelli.
Nella prima infanzia [...] ebbe un rapporto problematico con la madre, donna d'indole fragile e incline alla dipendenza da morfina; per converso, sviluppò un forte attaccamento al padre.
A due anni contrasse la poliomielite, per effetto della quale soffrì di problemi alle ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide che si estrae dal papavero da oppio...
morfinismo
s. m. [der. di morfina]. – Nel linguaggio medico, l’insieme dei fenomeni di intossicazione cronica da morfina, sia a livello fisico (disturbi digestivi, irregolarità del polso, dimagrimento, anemia), sia a livello psichico (indifferenza...