ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] consuetudine indicare le opere d'a. in rapporto al loro punzone ed è così che si trova menzione di a. di Parigi, di Montpellier, di Tolosa, d'Avignone, quest'ultimo da identificare con l''a. di corte', citato nei conti del re Renato d'Angiò, a. che ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] schema compositivo del Tiziano, cui ritornerà ancora, ispirandosi alla Venere degli Uffizi, con un marmo del 1830 (Montpellier, Museo Fabre; gesso a Firenze, Gipsoteca Bartoliniana). Si richiamava invece a modelli quattrocenteschi nel gruppo (1824 ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] valore assertivo, è quello dell'arca del santo in S. Domenico a Bologna. L'arca venne ordinata dal Capitolo generale di Montpellier (1265) e realizzata nel 1267, nel momento in cui i Domenicani decisero di costruire un vero e proprio mausoleo per le ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] nazionale: quella di Marsiglia era pari a otto pan o settantadue pollici o 892,22 linee parigine (m 2,0127); quella di Montpellier era pari a otto pan o ottocentoottantuno linee parigine (m 1,9874), mentre quella di Tolosa era pari a otto pan o ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] urbain, in Etudes Languedociennes, "Actes du 110e Congrès national des Sociétés savantes. Section d'archéologie et histoire de l'art, Montpellier 1985", Paris 1985, II, pp. 57-94; Le grand retable de Narbonne. Le décor sculpté de la chapelle de ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] Le Pays Lorrain, 1979, pp. 163-178;J. Bousquet, Recherches sur le séjour des peintres français à Rome au XVII, Montpellier 1980, ad Indicem;A. Zuccari, La politica culturale dell'oratorio romano nelle imprese artistiche promosse da Cesare Baronio, in ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] inoltre il pagamento per cinquantasei panni di lino dipinti con Storie di s. Benedetto per il collegio Saint-Benoît di Montpellier, fondato dal papa.Sono solo tre le opere su tavola attribuite a G. con certezza: il trittico Cernazai, ricomposto da ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] singolare: si trova infatti parzialmente ripreso nel Quadrans vetus - attribuito ipoteticamente a Giovanni Anglico di Montpellier e tradizionalmente considerato opera di Roberto Anglico -, che ebbe grandissima diffusione nel corpus che costituiva la ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] Il ministro ne ordinò subito un paio di copie e dispose per il trasferimento del prototipo alla Scuola speciale di chirurgia di Montpellier, presso la cui facoltà di medicina si trova tuttora.
Gli anni fino al 1803 furono centrali per l'affermazione ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] di legno.In Francia vanno menzionate le s. duecentesche di Rouffach in Alsazia, di Mende (dip. Lozère) e di Montpellier in Linguadoca, mentre a Rouen scavi archeologici (1976) hanno portato alla luce una costruzione romanica del sec. 12°, forse ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...