UBERTINI
Gian Paolo G. Scharf
– Le origini della famiglia Ubertini (secoli XII-XIV) non sono certe, ma l’ipotesi più probabile è che essa derivi da un consortile, formatosi per aggregazioni di parentele [...] proverrebbero i Pazzi di Valdarno e i nobili di Montecchio (sempre presso Bibbiena).
Il probabile capostipite della famiglia comunque la famiglia fu in grado di giostrarsi fra i due maggiori poteri della valle, il vescovo aretino e i conti Guidi, ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] podestà di Morravalle e Montecchio - ivi nacque nel 1530 da Giuliano e da Selvaggia Gabuzi. Appassionato cultore nella cattedrale di Capua.
Oltre alla sua opera maggiore, già ricordata (riprodotta nella collezione Thesaurumiuris romani, Basilea ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] Torino.
L'uscita di questo nuovo libello richiese un impegno maggiore di quello che il M. aveva profuso in precedenza. tratta di una memoria a stampa del cappuccino Felice da Montecchio, scritta in occasione di una causa avviata davanti alla ...
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LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] la conclusione e il pagamento di un esteso lavoro di decorazione pittorica riguardante la cappella dell'altare maggiore della chiesa di S. Maria a Montecchio di Baschi presso Orvieto, disposto nel proprio testamento da tale Pace di Marco, che con il ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] desideroso di ampliare il proprio dominio con la conquista di Montecchio, scese in guerra aperta contro il Comune di Osimo, città - forse dal 1386, anno della morte del fratello maggiore, Masio -, aveva dovuto prestare giuramento di fedeltà al papa ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] , probabilmente, non dovette più ritornarvi. Indirizzato da Montecchio Corbizzi, un súo parente socio degli Spini - i impegnata in iniziative od imprese industriali. a differenza della maggior parte delle società finanziarie medievali che sono a noi ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] modi degli Zuccari (Salmi). è il momento di maggiore impegno e di più intensa attività di questo Cella. Cortona antica, Cortona 1900. p. 99; G. Mancini, Cortona. Montecchio Fesponi e Castolfiorentino, Bergamo 1909, p. 107; A. Venturi, Storia dell' ...
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Frongia, Lino
Fròngia, Lino. – Pittore italiano (n. Montecchio 1958). Diplomato all’Accademia di belle arti di Bologna, la sua prima produzione, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, [...] nero’, virate secondo una tavolozza priva di luce, la produzione dei primi anni del 21° sec. presenta una maggiore essenzialità disegnativa, la prospettiva si fa a volte sfuggente, ribaltata; il tema del doppio diviene centrale e ricorrono elementi ...
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celestina
(o celestite) s. f. [der. di celeste1, per il colore di alcuni esemplari]. – Minerale rombico, solfato di stronzio, di colore per lo più bianco o lievemente azzurrognolo; in Italia si rinviene abbondante nei giacimenti solfiferi...