Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] Lezioni americane, Milano, Garzanti, 1988.
F. Cambi, G. Cives, Il bambino e la lettura, Pisa, ETS, 1995.
M. de Montaigne, Saggi, Milano, Adelphi, 1982.
D. Demetrio, L'educazione interiore, Firenze, La Nuova Italia, 2001.
A. Faeti, Guardare le figure ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] , ecc.: Lettres à Angèle, 1900; Souvenirs de la cour d'assises, 1913; Dostoïevski, 1923; Incidences, 1924; Essai sur Montaigne, 1929; L'école des femmes, 1929; Interviews imaginaires, 1943; Thésée, 1946; Anthologie de la poésie française, 1949; Et ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] in lui i suoi modelli. La traduzione delle opere di P. fatta da I. Amyot (1559) fece testo presso i Francesi (Montaigne, Corneille, Racine) e, ritradotta, presso gli Inglesi (fino a Shakespeare). Nel sec. 18° si cercarono fra i personaggi di P. gli ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] fondo senza dubbio collegata a modelli di razionalismo illuministico (vi si intuisce tutta una certa letteratura francese, da Montaigne a Rousseau a Voltaire), non poteva non allarmare i censori ecclesiastici: infatti, con decreto 24 luglio 1767, l ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] di Peleo e Teti, passi delle opere latine dei Petrarca, e lasciò incompiuta una traduzione dal francese degli Essais di Montaigne. Alla sua abilità d'imitatore e traduttore dei classici si deve anche la pubblicazione di quel volumetto intitolato Inni ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] das Studium der neuren Sprachen und Literaturen, CIV (1900), pp. 75 ss., 313 s.; CV (1901), pp. 60 s.; M. Ziino, C. e Montaigne, in Convivium, X (1938), pp. 56 ss.; M. Praz, Shakespeare, il C. e le "facezie",in Rivista italiana del dramma, IV (1914 ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] prima parte di un progetto più vasto, è un'ambiziosa esposizione filosofica che trae in larga parte i proprî argomenti da Montaigne, Locke, Pascal e Shaftesbury. Di analoga ispirazione sono i quattro Moral essays in versi (1731-35). Ma il migliore ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] ed elogiativa insieme. Gli stessi autori ritornavano in Teatro personale (ibid. 1945), insieme coi moralisti francesi da Montaigne a La Rochefoucauld, da Pascal a Vauvenargues, a sostegno, di nuovo, della speculazione sulle passioni umane, sull ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] arida dell’aforisma e della battuta paradossale. Oggi si sa che il più vero pensiero di Leopardi è, come quello di Montaigne, un pensiero in movimento: lo si coglie non tanto nelle sue conclusioni e affermazioni generali, quanto nel suo procedimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] che gli avrebbero consentito di trasformare il proprio universo ideologico: Montesquieu, Voltaire, John Locke, Michel de Montaigne, Claude-Adrien Helvétius, gli economisti gli consentirono di ridefinire la propria identità alla luce di quel progetto ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...