Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] di letteratura comparata sul romanticismo e sul decadentismo di Huysmans e di D'Annunzio; è stato attratto da Montaigne, Diderot, Valéry, ecc.; ha valutato la tradizione letteraria della Russia; ha persistito nello studio dei rapporti tra arti ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] baie di F. Berni e in genere del Cinquecento italiano, quella più intima e autobiografica che portava l’impronta di Montaigne (per es., le Recollections of childhood di R. Steele). Lo sviluppo del giornalismo dissocerà poi l’articolo di fondo di ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] 1485, fu intitolato Theologia naturalis) e traduzioni in varie lingue, la più celebre delle quali è quella in francese di M. de Montaigne (1569) che a S. dedicò il capitolo 12º (Apologie de Raimond Sebond) del II libro degli Essais. Opera apologetica ...
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Filosofo ed enciclopedista (Parigi 1738 - ivi 1810); amico e collaboratore di Diderot e d'Holbach, ebbe atteggiamenti fortemente anticlericali e anticattolici. Diresse la sezione dedicata alla filosofia [...] nature (1790) di d'Holbach, un'importante edizione di Diderot (Oeuvres, 15 voll., 1798) e una degli Essais di Montaigne (1802). Su Diderot scrisse anche i Mémoires historiques et philosophiques de D. Diderot, inseriti nell'edizione delle Oeuvres de D ...
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Cornia, Ugo. – Scrittore italiano (n. Modena 1965). Laureato in Filosofia, è insegnante di Filosofia e di sostegno in una scuola superiore di Modena. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste Il Semplice, [...] della mia infanzia (2010), Animali (topi gatti cani e mia sorella) (2014), Sono socievole fino all'eccesso (vita di Montaigne) (2015), Buchi (2016), Favole da riformatorio (2019), La vita in ordine alfabetico (2021). e Le storie di mia zia ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] avec nul home de la ville" (Alessandro D'Ancona, L'Italia alla fine del secolo XVI. Giornale del viaggio di Michele de Montaigne in Italia nel 1580 e 1581, Città di Castello 1895). Contra cf. T. Coryat, Crudezze, pp. 264-265, quando affermava che l ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] . Nel pensiero moderno il r. si ripropone soprattutto in connessione con lo scetticismo, come nel caso di Montaigne, che, sotto le suggestioni dei radicali mutamenti intervenuti nel sapere scientifico e delle recenti scoperte geografiche, metteva ...
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TURNÈBE, Adrien de
Natale Addamiano
Umanista e filologo, fiorito nel sec. XVI. Dalla sua scuola del Collegio reale, in cui successe, nel 1547, al Toussain, uscirono quanti, dalla seconda metà del secolo, [...] E. Jodelle, di Lancelot de Carles, del Carnavalet, di J. du Bellay, del cancelliere de L'Hospital, risuonano delle sue lodi; il Montaigne, così parco di lodi, lo celebra come "l'anima più elegante del mondo". Morì il 12 giugno del 1565, assistito dal ...
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QUERENGHI, Flavio.
Laura Carotti
– Nacque a Padova nel 1581, figlio di Marco, di professione notaio.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1590, fu avviato agli studi dallo zio Antonio Querenghi, fine [...] latini e greci, oltre ad autori quali Franesco Bacone, Giusti Lipsio, Giovanni Battista Della Porta, Sperone Speroni e, ovviamente, Montaigne.
Morì a Padova il 25 gennaio 1647 e fu sepolto nella Certosa di Vigodarzere.
Fonti e Bibl.: Archivio di ...
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Critico e saggista italiano (Bagni di Lucca 1923 - Firenze 2012); prof. di letteratura francese nell'univ. di Firenze (poi prof. emerito); condirettore (dal 1975) della collana Saggi critici; condirettore [...] it. Quel piccolo cerchio di parole, 1992), si è rivelato anche un fine lettore e interprete di poeti e prosatori (Da Montaigne a Baudelaire. Prospettive e commenti, 1971; Sedici commenti a Baudelaire, 1976; Analisi e variazioni, 1982; Ai margini dell ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...