FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] alla fede e la più forte remora al peccato. Il latino del F. è scorrevole, con modico uso di artifici retorici.
Monsignore di Curia, il F. appartenne, già prima del 1781, alla congregazione della Sacra Consulta, dicastero di raccordo tra il governo ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] Inscrizioni Veneziane, V, Venezia 1842, p. 544/I).
Il B. fu abate e ricevette più tardi il titolo di monsignore; nel 1843 diventerà canonico onorario della basilica di S. Marco. La comune frequentazione religiosa di S. Geminiano gli valse soprattutto ...
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SALUZZO, Michele Antonio
Rinaldo Comba
SALUZZO, Michele Antonio di, marchese di Saluzzo. – Figlio del marchese Ludovico II (1475-1504) e della sua seconda moglie, Margherita di Foix Candale (morta il [...] Pavia, dove il successivo 24 marzo, i Francesi furono sconfitti e furono fatti prigionieri re Francesco I e Francesco monsignore, fratello del marchese.
Nel governo del marchesato Michele Antonio ebbe in quegli anni minore fortuna. In accordo con la ...
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SALUZZO, Ludovico
Rinaldo Comba
I da, marchese di Saluzzo. – Nato nei primi mesi del 1405 dal matrimonio fra il marchese Tommaso III e Margherita (1403), figlia di Ugo II conte di Roucy e di Braine, [...] politico dei Saluzzo al duca di Milano Galeazzo Maria Sforza che, nel giugno del 1468, offrì una condotta a Ludovico Monsignore, da questi accettata in totale accordo con re Luigi XII. L’accettazione, da un lato, significò di fatto la «completa ...
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SEGHEZZI, Anton Federigo
Paola Baratter
– Nacque a Venezia nel 1706 da famiglia «né povera, né abbietta, se di essa si hanno alcune memorie sepolcrali nelle nostre chiese» (Paravia, 1850, p. 64); ebbe [...] (Venezia 1728-1729) in cui comparve, adespoto, il suo primo saggio critico intitolato Il Tasso, Dialogo sopra lo stile di Monsignore della Casa e il modo di imitarlo, che entrò poi a fare parte delle sue Opere volgari e latine, pubblicate postume ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] IX… il 6 luglio 1846 (Roma 1847), che valeva anche quale ringraziamento per la nomina a cameriere d'onore e il titolo di monsignore che il nuovo papa gli aveva appena conferito.
È dell'anno successivo, invece, l'inno in onore del papa Su, fratelli, a ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] del F., dopo essere stato prelato domestico di Clemente XII, lo zio Gaetano Fantuzzi era creato dal nuovo pontefice Benedetto XIV monsignore e uditore di rota per Ferrara, città di cui pure i Fantuzzi avevano la nobiltà, insieme con quella di Roma e ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] diffuse solo a partire dal XVI secolo: nella documentazione ufficiale infatti, prima di diventare duca, F. veniva citato come monsignore di Bresse.
Nel 1461 F. ritornò in Francia dove, in rappresentanza del padre, partecipò a Reims all'incoronazione ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] havere cantato improviso alcune cose poco honorevole de luy in casa del prefato Rev. cardinale Sanseverino, stando a tavola Monsignore Rev. et la sua Signoria Reverendissima [Ascanio Sforza]" (Paschini, p. 33).
Quali che fossero il movente e il ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] come troppo ardente seguace del rigorismo, pubblicando una serie di traduzioni che inaugurò con le Massime e riflessioni di monsignore Iacopo Benigno Bossuet vescovo di Meaux sopra la comedia tradotte in lingua toscana da un sacerdote lucchese (Lucca ...
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monsignore
monsignóre s. m. [dal fr. monseigneur, comp. di mon «mio» e seigneur «signore»]. – 1. Titolo dato già ai papi, re e imperatori, e in Francia agli eredi al trono e a certi principi; dal sec. 14° al 1630 lo ebbero i cardinali, e ora...