FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] famiglia (ora sede del palazzo del Comune) il F. dipinse anche la sua prima opera di soggetto storico, un affresco raffigurante Mons. Nicolò Bonafede che riceve il disegno del suo palazzo da L. Lotto. Nel 1850 il F. tornò nuovamente a Roma, invitato ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] e 13 dic. 1532 sul rapporto tra volontà e intelletto e tra scienze speculative e virtù morali, in Quattro lettere di mons. G. Contarini card., Firenze, L. Torrentino, 1558, pp. 9-40, che contengono la lettera del libero arbitrio alla Colonna ed una ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] due monasteri precursori di abbazie benedettine: quella di Blandinium, o abbazia di S. Pietro (Sint Pieters), sulle pendici del mons Blandinus (Blandijnberg), e quella di Ganda, o abbazia di S. Bavone (Sint Baafs), vicino alla confluenza tra Schelda ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] 1989). In ogni modo al F. venne affidata la direzione dei lavori dell'edificio (si vedano due lettere inedite di Camilla Peretti e di mons. Fabio Biondi, 26 ag. 1589: Arch. Floriani, b. I, cc. 49A e B). Nel 1588 comunque il F., per ordine di Sisto V ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] rosso si trovano nel deserto orientale egiziano e, precisamente, sul monte che dal colore della porpora prende il nome di Mons Porphyrites o Mons Igneus, monte di fuoco, chiamato adesso Gebel Dokhan, monte di fumo o fumante. Le cave di porfido furono ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] dal Comune di Verona, Verona 1932).
Nel 1853 il B. fu chiamato a Vicenza, assieme al feltrino G. Segusini, da mons. A. Graziani, rettore del nuovo seminario maggiore. La fabbrica del seminario era stata iniziata nel 1842 su progetto del veneziano F ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] come ultimo di sua casa, Forlì ritornò al governo della Chiesa. Non essendo cessate le lotte di fazione, nel 1540 mons. Guidiccioni istituì il magistrato dei XC Pacifici, che tenne la custodia della città fino all'invasione francese. Nel 1793 ...
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FEI, Paolo di Giovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] senese, I, Siena 1854, pp. 37-38, 41; L'elenco delle pitture e sculture e architetture di Siena compilato nel 1625-26 da mons. Fabio Chigi poi Alessandro VII, a cura di P. Bacci, Bullettino senese di storia patria, s. II, 10, 1939, pp. 197-213, 297 ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] D. in varie epoche: quello del Card. Litta (1827) ai SS. Giovanni e Paolo, di Giuseppe Vitelli (1830 c.) a S. Rocco, di Mons. Vincenzo Niccolai (1833) a S. Lucia del Gonfalone, del Card. Zurla (1935) a S. Gregorio al Celio, di papa Leone XII (1836 ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] Maffei gli rinfacciava non solo una costante corrispondenza con mons. G. Fontanini, suo acerrimo nemico, ma Roma alla Sacra Tipografia di Propaganda Fide per dono e geloso interessamento di mons. Stefano Borgia.
Tra il 1740 e il 1741 il G. era ...
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algoretica (algor-etica, algorEtica) s. f. Indagine sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, degli strumenti che si basano sugli algoritmi. ♦ Ma perché il Vaticano si occupa di Intelligenza Artificiale?...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...