FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] Mons Ater), a S con i monti Tummo, ad E con el-Harug, ad O con l'Algeria meridionale, antica Numidia. Ha una superficie di circa kmq 5.800.000 e, salvo gli uidian che lo solcano e vi rendono possibile una vita semi-sedentaria, è pieno deserto e fa ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] la catena detta del mons Cetius, corrispondente ai Bacher-Gebirge, alle Windische Büheln e alle Alpi della Bassa Austria, l'alto corso della Sava, il crinale delle Alpi Giulie ed una fascia sulla destra della Sava, larga da quindici a settanta miglia ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης)
G. A. Mansuelli
7°. - Architetto greco (egiziano?) attivo all'età di Traiano in Egitto e a Roma. Secondo l'iscrizione C.I.G., 4713 d = I.G.R.R.P., i, 1260, eseguì un'opera nella [...] regione del Mons Claudianus, per ordine di Valvennio Prisco, centurione della Legio XXII (di stanza in Egitto fino all'età di Adriano). Una iscrizione greca di Roma (I. G., xiv, 2421, 2 = I.G.R.R.P., I, 530) incisa sotto una colonna, ora perduta, ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] perché domina la via che saliva verso il Monginevro (Mons Matrona).
Tutta la storia della città è infatti legata alla sua ubicazione: l'amicizia di Cesare con il re Donno servì a facilitare ai Romani il transito verso la Gallia; più tardi Augusto si ...
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GUARNACCI, Mario
G. Cressedi
Erudito, studioso e raccoglitore di antichità etrusche. Nato a Volterra il 24 ottobre 1701, fu avviato agli studî classici che frequentò prima nella città natale e poi a [...] Firenze.
Trasferitosi a Roma, fu segretario di Rota di mons. Rezzonico, poi Clemente XIII, ed in seguito Clemente XII gli conferì l'abbadia di S. Girolamo a Pisa, a cui si aggiunsero nel tempo molti riconoscimenti ed onori anche da parte di sovrani ...
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Silografo e acquafortista, nato a Bruxelles il 13 giugno 1829, morto ivi il iz agosto 1929. Allievo del Navez e del Calamatta, fu soprattutto, fino ai suoi ultimi anni, un infaticabile ricercatore. Fu [...] ; ma il successo del suo scolaro Louis Le Nain, rivelatosi a un tratto incisore di talento, avendo indotto la città di Mons a creare una scuola d'incisione, egli ne fu direttore. Da questa scuola usciranno un gran numero di incisori di chiara fama ...
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Incisore e stampatore fiammingo (Nimega 1509 - Anversa 1591). Incise, alla maniera di C. Cort, numerosi soggetti sacri e ritratti, per poi dedicarsi alla stampa di carte geografiche, fra le quali il mappamondo [...] 'Ortelio. Nel 1578 uscì il suo Speculum orbis terrarum (in 65 tavv. di autori diversi). Il figlio Cornelis (Anversa 1568 - Mons 1600) continuò come incisore e stampatore l'opera del padre, curando (1593) una nuova ediz. dello Speculum, in 106 carte. ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] Carinzia, Glan e Gurk.
Il nome M. è popolare; negli antichi documenti, già nel XII sec., esso era chiamato mons Sanctae Helenae e più tardi, nel linguaggio letterario, Helenenberg. Sulla cima si trova una chiesa tardo-gotica, dedicata a due sante, S. ...
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Casata, originaria della Francia centrale, di pittori e incisori attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Joseph (Brignoles 1646 - Parigi 1704), detto, dal soggetto di numerose sue opere, Parrocel des [...] , che visitò l'Italia, si formò anche su Rubens e Van Dyck, e fu buon colorista; Ignace-Jacques (Avignone 1667 - Mons 1722), nipote e allievo di Joseph, lavorò specialmente in Austria (Vittorie del principe Eugenio, nel palazzo del Belvedere a Vienna ...
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Scultore (Liegi 1810 - Bruxelles 1882). A Roma (fino al 1836), dove fu allievo di M. Kessels e C. Finelli, risentì fortemente di A. Canova e B. Thorvaldsen. Tornato in patria, fu professore all'accademia [...] direttore dell'accademia e del Musée de sculpture (1846). Tra le opere più note: la statua equestre di Goffredo di Buglione, il suo capolavoro, le decorazioni sul frontone del Théâtre royal de la Monnaie a Bruxelles, e la statua di Leopoldo I a Mons. ...
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algoretica (algor-etica, algorEtica) s. f. Indagine sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, degli strumenti che si basano sugli algoritmi. ♦ Ma perché il Vaticano si occupa di Intelligenza Artificiale?...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...