ZOVENZONI, Raffaele
Eleonora Zuliani
Umanista, nato a Trieste l'8 febbraio del 1431, morto, probabilmente a Trento, intorno al 1485. Studiò a Trieste, a Padova e particolarmente a Ferrara sotto Guarino [...]
Bibl.: P. Kandler, L'"Austriade" di Rocco Boni. Carmi di R. Z., ecc., Trieste 1862; R. Sabbadini, R. Z. e la sua Monodia Chrysolorae, Catania 1899; id., Briciole umanist., in Giorn. stor. d. lett. it., XLIII, p. 252; B. Ziliotto, La cult. letter. di ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] sapesse ravvivare l'espressione e rendere evidente il dialogo nella rappresentazione drammatica, quale si trovò infatti nella nuova monodia. A questa soluzione contribuì, con i suoi amici della "Camerata fiorentina" (detta anche "Camerata de' Bardi ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Luigi Ronga
Organista, nato a Ferrara (s'ignora la data precisa) prima del 1557 fu allievo di Cipriano di Rore, verso il 1576 divenne organista alla corte di Alfonso II d'Este e [...] et sonare a uno, e doi, e tre Soprani (Roma 1601), uno dei documenti storicamente più importanti per lo studio delle origini della monodia vocale. Queste composizioni appartengono stilisticamente al periodo di trasformazione della polifonia vocale in ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] G. Guarini, Epistolario, a cura di R. Sabbadini, in Miscellanea di storia veneta, s. 3, XI (1916), pp. 599-601 (monodia dello Zovenzoni); XIV (1919), pp. 466 s.; L. Carbone, Laudatio funebris, in Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] Medici e Cristina di Lorena; nel 1590 produsse - primo fra tutti i musicisti moderni - una musica rappresentativa coerentemente "monodica" con le sue favole pastorali Il Satiro e La disperazione di Fileno (oggi perdute) su testi di Laura Guidiccioni ...
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Compositore. Nato sulla fine del Cinquecento nel Napoletano, visse a Roma (1616), a Firenze (1615 e 1619), in Spagna (1621). Nel 1650 fu maestro della Real Cappella di Napoli. Probabilmente fu anche in [...] continuo dedicate a Don Giovanni d'Austria. L'artista è alquanto monocorde ma talora di fresca vena popolaresca, raggentilita nella monodia da camera e di ritmo spigliato nella danza (figurata o passaggiata) per strumenti. L'arte sua deriva da quella ...
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Sistema di misurazione delle durate musicali, sviluppatosi in Europa con la diffusione della polifonia, dall’11° sec. (Ars antiqua) agli inizi del 16°. I rapporti tra le durate variarono a seconda delle [...] i rapporti tra le note potevano essere diversi: proporzione dupla, tripla, sesquialtera, sesquitrina ecc. Con l’affermarsi della monodia nel secondo Cinquecento tale complesso di norme si semplificò, giungendo rapidamente alla notazione moderna. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] tentativo di assorbire nell’ambito del madrigale polifonico, da un lato, le tendenze teatralizzanti e, dall’altro, l’elemento monodico che di queste è un portato (oltre che, di per sé, accattivante elemento di novità) concentreremo la nostra analisi ...
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IMPROVVISAZIONE
Umberto BOSCO
Musica. - L'arte di comporre eseguendo (le origini della quale son quelle della stessa musica) nella storia musicale dell'era nostra si manifesta già negli organa (v.) [...] - nei tempi men lontani - originali. Così s'improvvisò al cembalo, sul basso numerato, l'accompagnamento della monodia vocale (secoli XVII-XVIII); all'organo, oltre che accompagnamenti, anche fantasiose elaborazioni di canti (o frammenti) liturgici ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] . 81 ss.; Id., V. G. and some links between pseudo-monody and monody, in The Musical Quarterly, XLVI (1960), p. 344; N. Fortune, Monodia e cantata, in L'età del Rinascimento (1540-1630), a cura di G. Abraham, in The New Oxford History of music, IV, 1 ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...