UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] . 2151), nonché il manoscritto Add. 33519 della British Library di Londra, presentano dopo il libro V un’appendice sul monocordo. Nel libro I si ravvisano influenze di Marchetto da Padova (Lucidarium); nel libro II e nell’appendice, di Prosdocimo de ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] ebano), della coperta dei tasti. Un sussidio indispensabile per eseguire l’ardua accordatura dell’archicembalo è dato dal monocordo a quattro corde (denominato trectacordo) che lo accompagna.
Nell’avvertimento anteposto alle sue Correnti, gagliarde e ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Guido Monaco (Wien, Österreichische Nationalbibliothek 51, c. 35v), in cui è seduto accanto al musicologo mentre si esercita con il monocordo, entrambi con l’aureola della santità.
Fonti e Bibl.: Il regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, V ...
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monocordo1
monocòrdo1 (ant. monacòrdo) s. m. [dal gr. μονόχορδον, neutro sostantivato dell’agg. μονόχορδος «a una sola corda», comp. di μονο- «mono-» e χορδή «corda»]. – Strumento d’antica origine (forse egiziana), già usato da Pitagora per...
monocordo2
monocòrdo2 s. m. [comp. di mono- e corda]. – Nella tecnica della commutazione telefonica, cordone terminante con una spina, utilizzato nei tavoli di commutazione manuale per stabilire comunicazioni a una sola linea.