DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] fu quella che nel dicembre del 1927 fissava il cambio della moneta con le divise estere equiparate all'oro sulla base di 92,46 realizzata negli Stati Uniti. La stabilizzazione della moneta creò le condizioni di fiducia internazionale tali ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] . Pensa di riprendere il Politecnico, principalmente come organo di critica alla politica cavouriana. Il Cavour lo ripaga di pari moneta: con acredine si oppone alla nomina del C. a segretario dell'Istituto lombardo, gli nega perfino gli arretrati di ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] ). Il "sicur Alexandre Bonvisy" riuscì a spuntarla, anche contro la volontà di Filippo II, e a pagare ad Anversa nella moneta più conveniente anziché a Gand in scudi e reali. L'incontro fra il vescovo e il giovane mercante lucchese doveva esser stato ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] nel 1581 e nel 1588.
Durante il pontificato sistino (1585-90), con la crescita della domanda di credito e di moneta della Camera apostolica, il G. mise le proprie ricchezze a disposizione del pontefice ed espanse le attività mercantili e finanziarie ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] , contro l’egemonia della Banca Nazionale, centro di potere monopolistico. Appoggiò inoltre il monometallismo argenteo (La moneta e la banca, 1863); teorizzò la razionalizzazione della pressione fiscale e la semplificazione delle tariffe doganali ...
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CECCHERELLI, Alberto
Bruno Ingrao
Nacque a Firenze il 22 marzo 1885 da Guglielmo e Leoncina Mancini. Frequentò l'Istituto commerciale di Firenze, allora scuola di commercio "Leon Battista Alberti", [...] degli economisti e rivista di statistica, la Rivista italiana di scienze commerciali, la Rivista siciliana di economia aziendale, Moneta e Credito, Bancaria. Fu autore di testi per le scuole e per l'insegnamento universitario, tra i quali ricordiamo ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] . La sua leadership si distinse per la qualità delle iniziative che in taluni casi anticipavano temi nodali, come il dibattito sulla moneta europea e le ipotesi di dialogo con l’Est europeo e con l’area del Mediterraneo e pure per l’efficace impulso ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] , Cinque savi alla Mercanzia, b. 589, 6 sett. 1744). Il L. giunse inoltre a completare il circuito economico coniando una moneta, spendibile nelle sue botteghe, con cui parzialmente pagava i suoi dipendenti: in tal modo il rapporto che si creava tra ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] credito, e la necessità di adottare pronti provvedimenti, oltre che per far fronte ai pagamenti immediati e alla scarsità di moneta circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] . Nel novembre 1585 il B. avvertì Simon Ruiz di aver preso parte ad un asiento la cui somma era pagabile parte in moneta e parte in tessuti destinati all'esercito. Fu questa la prima di una serie di speculazioni assai vantaggiose che il B. realizzò ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).