sesterzio Antica moneta romana, di argento durante la Repubblica, poi di ottone, quando divenne l’unità monetaria (il cosiddetto grande bronzo). Nel 3° sec. il s. scomparve dalla circolazione; con sestertium [...] (omettendo mille) si indicò la somma di 1000 s., e con gli avverbi moltiplicativi (omettendo centena milia) la somma di 100.000 sesterz ...
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tallero Grossa moneta d’argento che, già in uso fin dal 15° sec. in alcuni Stati della Germania, ebbe larghissima diffusione e fu coniata da quasi tutti i principi europei, specie per farne commercio con [...] l’Oriente. Si ebbero anche i mezzi t., le frazioni del mezzo, quarto, ottavo. Tra i t. più diffusi, si ricorda quello di Maria Teresa d’Austria, che fu usato come unità monetaria dell’Etiopia fino al 1938, ...
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Numismatica
Moneta d’argento: bianco di stampo più largo, come quello di Modena, o doppio bianco, come quello di Bologna.
Zoologia
Grosso rapace diurno (Circaëtus gallicus), della famiglia Accipitridi [...] ordine Accipitriformi, diffuso dalla Germania settentrionale alle zone mediterranee. In Italia è stazionario ma poco comune; nidifica sui monti, dalle Alpi alla Sicilia. Ha color bruno di sopra e petto ...
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cornabò Moneta d’argento coniata nel 15° e 16° sec. nelle zecche di Torino e di Vercelli dai duchi di Savoia, a Casale dai marchesi di Monferrato e a Carmagnola dai marchesi di Saluzzo. Presenta sul verso [...] il tipo dello scudo araldico, a targa inclinata, sormontato dall’elmo con il cimiero in figura di un’aquila dal volo spiegato; sul recto ha il tipo del santo protettore a cavallo ...
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Antica moneta inglese d’argento, corrispondente al grosso, coniata dal 1351 al 1662; ebbe all’inizio un valore di poco superiore a quello del penny, ma in seguito fu ragguagliata a 4 pence. Il g. fu emesso [...] anche in Scozia dal 1358 e in Irlanda dal 1460. Fu poi chiamato g., benché questo non fosse il nome ufficiale, il pezzo da 4 pence coniato dal 1836 al 1856 ...
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(o ambrogino) Moneta del comune di Milano coniata dalla metà del 13° sec. alla metà del 14°; sono d’argento l’a. piccolo (del valore di un soldo di danari terzuoli), l’a. grosso (un soldo e mezzo), l’a. [...] grandissimo (4 soldi) che porta al rovescio le figure dei ss. Gervasio e Protasio, emesso nel 1311; sono d’oro il rarissimo a. (un fiorino), anch’esso con le figure dei due santi al rovescio, e il mezzo ...
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Piccola moneta creata sul finire del 13° sec. e adottata fino al 19° sec. pressoché da tutte le monetazioni italiane per la sua comodità; fu da principio di mistura, poi a poco a poco divenne di solo rame. [...] Si trovano ricordati q. bianchi e neri, papali, fiorentini, bolognesi, veneti ecc. e fu detto q. del pettine o pettinino anche il centesimo del primo regno italico di Napoleone I che aveva nel rovescio ...
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testone Moneta d’argento del valore di un quarto del ducato d’oro, coniata da alcuni Stati nella prima metà del 15° sec.: portava la testa del principe che, rispetto a quella di altre monete, appariva [...] molto più grande, da cui il nome. Quasi tutte le zecche italiane emisero t., molti dei quali sono veri capolavori; basti ricordare quelli di Ferrara, Firenze, Mantova, Milano, Roma, della Savoia, di Venezia. ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] porta al dritto il busto del sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato anche il mezzo augustale.
Storia
Persona addetta ...
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Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).