(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] di Ferdinando d’Aragona, la quale regnò dal 1474 al 1504, la storia della C. diventa anche storia della Spagna.
Castigliano Moneta d’oro del Regno di Castiglia. In origine di oro puro, fu ridotta di 24 carati da Ferdinando il Cattolico. Si coniarono ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo di Ferdinando I d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il carro trionfale. Anche moneta d’oro siciliana di Carlo V, detta fiorino di Sicilia. ...
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Astronomia
Strumento ottico per la misurazione dell’altezza degli astri sull’orizzonte, usato soprattutto su navi e imbarcazioni nella navigazione astronomica, ovvero per rilievi topografici e idrografici, [...] nel 1680; è composta di stelle di modesto splendore, la più brillante essendo di magnitudine 4,5.
Numismatica
Antica moneta enea italica, campana, romana; costantemente coniata a Roma in età repubblicana; il tipo specifico ha al diritto la testa ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] in uso per indicare grosse monete d’oro e d’argento.
Adattamento italiano dell’unità monetaria del Portogallo e di Capo Verde.
Moneta dell’Ordine di Malta emessa nel 1961. S. europeo L’unità di conto adottata nel 1979 dal sistema monetario europeo ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] monete in uso in Inghilterra nel 12° secolo. M. di valore Segno o segni che indicano il valore e il nome della moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio dell’età moderna.
M. di zecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle monete ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] g. varia a seconda dell’uso per cui viene adoperato: per l’oro e in farmacia equivale a 0,0648 g.
Storia
In numismatica, moneta napoletana e siciliana (pl. le grana). Era una frazione dell’oncia d’oro, che si divideva idealmente in 600 g.; il g. a ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] o assunzione del comando. numismatica Nome di varie monete recanti sul rovescio l’effigie della salutazione angelica, e in particolare della moneta d’oro emessa da Carlo I d’Angiò re di Sicilia (1226-1285). zoologia In etologia, l’insieme dei ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] Al pari delle carni di vitello e di bue, la carne di c. ha un basso contenuto in grassi (poco più dell’1%).
Numismatica
Moneta di rame emessa nel 1472 da Ferdinando I d’Aragona, re di Napoli e di Sicilia. Porta sul verso il busto del sovrano con la ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] sotto il potere di un arcidiacono residente a Gorizia. Nel 1752 il patriarcato fu soppres;so e sostituito dall’arcivescovato di Udine.
I patriarchi di A. dal 12° al 15° sec. fecero coniare l’aquileiese, moneta d’argento con il doppio e il mezzo. ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] elettrica; R (talvolta r) è simbolo del röntgen. matematica Con la lettera R si indica l’insieme dei numeri reali. numismatica Le lettere R, RR, RRR (o R1, R2, R3) indicano i diversi gradi di rarità di una moneta: rara, rarissima, estremamente rara. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).