MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] appellativo di un ministeriale turingio, il cavaliere Ludwig de Marburg. L'esistenza di una piazza di mercato con diritto di moneta si può dedurre dagli Pfennige coniati nel 1140 ca., che all'inizio ancora non riportavano il luogo della zecca; nel ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] sia dell'origine autoctona che di quella straniera. A Sinope non e attestato in epoca antica il culto di 5.; anzi nella monetazione della città il dio compare per la prima volta al tempo di Adriano. Per spiegare il sorgere delle notizie sull'origine ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] e 449; iii, tavv. 12 e 17. Tavoletta di Rocca di Papa: R. Paribeni, in Boll. d'Arte, iii, 1909, pp. 299-300, fig. 7. Moneta di Teodosio II: H. Goodacke, op. cit., i, p. 31, n. 5, con figura. Piatto in argento di Cipro: O. Dalton, in Archaeologia, lx ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] rintracciare la registrazione del pagamento in data "9 febbraio 1565, a M. G.B. Fiorini pittore da Bologna, scudi 30 di moneta a buon conto et principio di pagamento di un quadro di pittura nella Sala Regia a man sinistra della Cappella Paolina dove ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] della Tyche greca), ma l'accompagnano spesso anche il globo su cui poggia il timone o su cui sta la dea stessa (come su una moneta di Galba [Cohen, Monn. Emp., 191] in cui Roma ha in mano il simulacro della F. sul globo); il modio in capo o accanto ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] del 110 a. C. è rappresentato un personaggio in veste di flamine del dio; ma la testa di Q. compare solo su una moneta di G. Memmio (verso il 60 a. C.) e in altri pochissimi esemplari: il dio ha aspetto sereno e solenne, un'ampia barba fluente a ...
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EUKRATIDES (Εὐκρατίδης)
Red.
Generale di Demetrio di Battriana, di origine ignota. Mentre Demetrio combatteva in India (175 a. C. circa), E. promosse una rivolta contro di lui: dopo una lunga guerra, [...] 'India, e che l'epiteto non è che la traduzione del sanscrito Maharajasa. Stupisce invece la grandezza e lo sfarzo della moneta aurea greca: si tratta di un pezzo eccezionale, di venti stateri attici, del peso di 168 grammi.
Bibl.: Willrich, in Pauly ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] prima della fine del V sec. quando, iniziata la campagna in Sicilia, dovette pagare i mercenarî, secondo l'usanza greca, in moneta anzi che in natura. Le prime monete sono coniate da artisti greci a Panormos, onde il loro puro stile greco. Più tardi ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] ; ad esempio nella raffigurazione della lotta tra Apollo e Marsia, nella storia di Oreste a Delfi. Del 400-390 a. C. è una moneta di Abdera dove A. ha un pòlos in capo, la chioma lunga scende sulle spalle, porta una lunga tunica con cintura e nella ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] a Venezia, dopo otto anni ha ancora noie con la giustizia, perché accusato dal rivale F. Zuccato di falso di moneta, ma dai documenti appare impegnato, dal settembre 1532, a rifare gli antichi mosaici le cui parti rovinate, secondo il costume ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).