MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] boum", mentre l'area dove si trovava il monasterodi S. Andrea costituisse il suburbium, il cui limite di Mantova, la chiesa diPolirone e la dialettica col medioevo, Quistello 1988a; id., Un inedito di architettura romanica: la chiesa di Ognissanti ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] di Cremona, nel portale dell'abbazia di Nonantola, nella cattedrale di Piacenza (1122), nell'abbazia del Polirone del monasterodi S. Eufemia di Modena, Studi e documenti della R. Deputazione di storia patria per l'Emilia e la Romagna. Sezione di ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e pittura per mantenersi. A un certo momento imprecisato finì col ritrovarsi nel monasterodi S. Benedetto Po o abbazia dei benedettini diPolirone, non si sa se per ragioni di lavoro. Qui lo, trovò Giovan Simone Resta che lo introdusse alla corte ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] -42; G. Mariani Canova, I manoscritti miniati dei monasteri benedettini padovani, in I benedettini a Padova e nel Sui rapporti tra Polirone e Mantova: "il maestro del 1449", l'affresco di Valverde e alcuni nomi, in I secoli diPolirone (catal.), San ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] . e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monasterodi San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), dell'820 ca., nuove fondazioni (Cluny, Saint-Benoît-sur-Loire, abbazia diPolirone a San Benedetto Po, Hirsau, Paulinzella, Alpirsbach), ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Anche la vicina Magonza (v.), con lo scriptorium del monasterodi St. Alban, diede il suo contributo allo sviluppo della a Murano, che dal 1109 al 1118 fu dipendente dall'abbazia del Polirone, come per es. un omiliario in due volumi (Venezia, Bibl. ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] ; Vat. gr. 746, c. 48v), e del Typikón del 1346 del monasterodi S. Eugenio a Trebisonda (Athos, Vatopedi, 1199, c. 44v), che include di stipiti, le serie dei m. della porta della Pescheria della cattedrale di Modena e dell'abbazia del Polirone ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] di Parigi (BN, éthiop. 32) e quello del monasterodi Dabra Macar, nel Tigrè - i cui frontespizi, ornati da una sequenza di v. della contessa Matilde di Toscana, prodotti nell'ambito dello scriptorium di S. Benedetto al Polirone verso il 1090 (New ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] guardia dei passi agibili attraverso le paludi: furono muniti i monasteridi S. Maria in Padovetere, Argenta, Pomposa, fondati dagli ai pavimenti musivi, agli oggetti liturgici: Nonantola, Polirone, Modena, Cremona, Piacenza furono le tappe della ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] fino alla soglia della morte; sue infatti sono molte delle miniature di tre corali scritti per il monasterodi S. Benedetto in Polirone, ora nell'Archivio storico diocesano di Mantova, due dei quali sono datati 1554 e 1555.Secondo quanto tramanda ...
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